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Safari in Tanzania: come organizzare il tuo viaggio perfetto

Sogni da sempre un safari in Tanzania ma non sai da che parte cominciare per organizzare il tuo viaggio? Ecco tutto quello che c’è da fare.

Sogni da sempre un safari in Tanzania ma non sai da che parte cominciare per organizzare il tuo viaggio? Ecco tutto quello che c’è da fare.

Molto più di una semplice vacanza: un safari in Tanzania è una di quelle esperienze che lasciano il segno e che bisognerebbe provare almeno una volta nella vita. Chi non ha mai sognato di vivere un viaggio nella natura selvaggia, tra animali selvatici e paesaggi da cartolina! Ma non basta l’entusiasmo per organizzare al meglio un safari in Tanzania.

Per evitare imprevisti e godere al meglio del viaggio si devono infatti prendere in considerazione un’infinità di aspetti e non si possono trascurare neanche i più piccoli dettagli.

Le destinazioni più belle per un safari in Tanzania

La prima cosa da fare quando si vuole organizzare un safari è scegliere dove andare. La Tanzania, Paese ricco di decine di parchi nazionali, riserve naturali e aree protette, è sicuramente il paese ideale per chi si vuole concedere questa magnifica esperienza.

Dove andare per un safari indimenticabile? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. Una delle mete più gettonate è il Parco Nazionale di Serengeti, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e scelto da gazzelle, zebre e gnu durante la loro migrazione invernale.

Foto: Kjetil Kolbjornsrud © 123RF.COM

Altra destinazione da segnare, l’Area di Conservazione di Ngorongoro, una riserva naturale che si trova nella parte orientale del parco di Serengeti e che ospita animali di tutte le specie: dagli ippopotami ai bufali, dalle iene ai ghepardi.

E anche il Parco Nazionale del lago Manyara può essere la meta ideale per un safari. Qui elefanti, leopardi, giraffe e leoni, ma anche fenicotteri e una grandissima varietà di uccelli, sono di casa.

Se invece volete vivere un’esperienza davvero unica, nel sud del paese si trova la Riserva Faunistica del Selous, uno dei parchi faunistici più grandi al mondo in cui vivono si organizzano degli splendidi safari in barca durante i quali avvistare coccodrilli, ippopotami o licaoni.

Foto: Paul Tessier  © 123RF.COM

Safari in Tanzania: quando andare

Il periodo migliore per partire alla volta della Tanzania? Dipende.

Durante i mesi estivi, da giugno a settembre, la vegetazione è più secca e rada nel sud del Paese e se da queste parti è molto facile avvistare gli animali - che molto spesso si radunano vicino alle pozze d’acqua - il nord, per via della migrazione, è off limits.

La stagione secca investe invece il nord paese tra gennaio e febbraio, quindi, per ammirare gli animali bisogna necessariamente andare più a sud.

Di sicuro vanno evitati marzo, aprile e maggio. Da quelle parti infatti l’arrivo della primavera coincide con l’inizio della stagione delle piogge, una fase non molto lunga, durante la quale però molti parchi chiudono i battenti.

Safari in Tanzania: cosa mettere in valigia

Anche la preparazione della valigia per un safari in Tanzania può richiedere un po’ di impegno, ma per fortuna non servono tante cose. L’ideale è portare con sé solo capi comodi e confortevoli.

Di giorno, viste le alte temperature, bastano bermuda, t-shirt in cotone, delle sneakers e un paio di occhiali da sole e un cappello per ripararsi dai raggi solari. Di sera, per non farsi trovare impreparate dagli sbalzi termici, via libera a pantaloni lunghi, camicie a maniche lunghe e felpe, utili anche per proteggere braccia e gambe da eventuali punture d’insetti.

Cos’altro non può mancare nella valigia? Una buona crema solare, binocolo e torcia da utilizzare durante l’avvistamento degli animali, e ovviamente una buona macchina fotografica per immortalare ogni fase del vostro viaggio!

Foto apertura: Paul Tessier © 123RF.COM 

Quanto costa un safari in Tanzania?

Quale budget bisogna mettere in preventivo per un safari? Di certo questa tipologia di vacanza costa molto di più di un semplice tour in qualche capitale europea e bisogna riconoscerlo, il safari in Tanzania non è esattamente low cost.

I voli per raggiungere la destinazione scelta sono molto costosi e anche il safari in sé non è affatto economico. Molto dipende dal tipo di esperienza che si sceglie, ma in generale per un safari in Tanzania di 7 giorni bisogna mettere in conto almeno tra i 1200 € e i 1500 € a persona.

Certo, si può provare a risparmiare qualcosa, prenotando i voli con largo anticipo o condividendo il viaggio con altre persone, in modo da abbattere i costi, ma in generale questo tipo di viaggio è piuttosto impegnativo.

Safari in Tanzania: perché affidarsi a un tour operator

Per quanto si possano avere ottime doti organizzative e grande spirito di avventura, la miglior cosa da fare è affidarsi a un buon tour operator per organizzare il proprio safari in Tanzania.

Dal noleggio dell’auto al pernottamento nei campi tendati o negli alloggi; dal pagamento delle tasse previste per accedere ai parchi all’acquisto del cibo: gli aspetti che non si possono trascurare sono molti e solo mettendosi nelle mani di un buon operator è possibile vivere al meglio la propria vacanza senza doversi preoccupare di nulla.

Foto apertura: ANDREY GUDKOV © 123RF.COM