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Una giornata alla fine del mondo

Un museo dedicato al ghiaccio nel Parco Nazionale dello Stelvio

Un museo dedicato al ghiaccio nel Parco Nazionale dello Stelvio

Avete mai scalato una montagna? Avete mai provato il timore del ghiaccio e del buio, di rimanere soli nella vastità della natura selvaggia? Chi non ha potuto avere l’esperienza diretta di questo tipo di avventure nel Parco Nazionale dello Stelvio può visitare il Messner Mountain Museum Ortles dedicato al ghiaccio. Situato a Solda, a 1900 metri di quota, espone una grande collezione di dipinti con vedute dell’Ortles, illustra due secoli di storia di attrezzi da ghiaccio, il mondo dello sci, l’arrampicata e le spedizioni ai poli.

Il Parco Nazionale dello Stelvio è il più grande dei parchi storici italiani, interessa una superficie di 130.728 ettari tra Lombardia e Trentino Alto Adige, nel cuore delle Alpi centrali e comprende l'intero massiccio montuoso dell'Ortles-Cevedale con le sue vallate laterali. Le province in cui si estende sono quelle di BolzanoBresciaSondrio e Trento, e passa dai 3905 metri della cima dell’Ortles ai 650 di Laces sul fondovalle. L’area protetta è in realtà collocata all’interno di un ben più ampio comprensorio ideale, che confina a nord con il Parco Nazionale svizzero dell’Engadina, a est con il Parco naturale di Tessa, a sud con il Parco Regionale dell’Adamello e a ovest con il Parco di Livigno e Valdidentro. Il territorio tutelato è sostanzialmente di alta montagna, poiché circa il 70% di esso si pone al di sopra dei 2000 metri e il restante è comunque nella quasi totalità sopra i 1000 metri.

Il parco vale la pena di essere visitato non solo per la bellezza della natura, ma anche perché è un ottimo esempio di sviluppo sostenibile e di equilibrio tra uomo e ambiente. Vari ecosistemi con numerose specie rare di animali e piante convivono con villaggi e masi, testimonianze di architettura sacra e rurale. Inoltre territori alpini intatti si accostano in modo armonico con aree coltivate da secoli.

Il parco è stato istituito nel 1935, ampliato nel 1977 e nel 2006 sono stati stabiliti gli attuali confini. Il suo territorio comprende tutte le formazioni alpine possibili, dai ghiacciai al fondovalle, in un paesaggio formato da foreste, creste, torrenti, praterie, aree coltivate, villaggi e masi abitati durante tutto l’anno. I dislivelli altimetrici che costituiscono la varietà morfologica del parco danno un’impronta singolare al paesaggio e assicurano una varietà di ecosistemi ricchi di flora e fauna.

Visitando l’area protetta è possibile avvistare branchi di cervi, stambecchi, caprioli, camosci, che sono i ‘principi’ del parco. Non mancano molti altri mammiferi come ermellini, volpi, scoiattoli, lepri e marmotte che popolano prati e boschi. Guardando verso il cielo si noteranno coppie di aquile reali, corvi imperiali, poiane, gheppi, gufi, picchi rossi, pernici e non solo… Negli ultimi anni è stato osservato anche il maestoso gipeto, grazie a un progetto di reintroduzione. I fiumi e i torrenti ospitano trote e salmerini, mentre negli stagni e nei laghetti alpini possono trovarsi rane e salamandre. Diversi rettili, come marassi, orbettini e lucertole abitano la zona. Anche gli appassionati di flora saranno accontentati durante la visita del parco, potranno infatti trovare specie botaniche molto rare, come il ranuncolo dei ghiacciai. Per poterlo ammirare bisogna però salire oltre i 3500 metri, poiché si sviluppa solo in quota. Per chi non desidera fare lunghe e a volte impegnative escursioni il Giardino Botanico Rezia, a Bormio, raccoglie le principali specie floristiche del parco e permette ai visitatori di ammirare queste meraviglie naturali.

Le valli che discendono dai possenti massicci montuosi del parco hanno caratteristiche uniche, sono modellate dalla forza dei ghiacciai e dallo scorrere dei torrenti. Attraverso di esse si snodano antiche vie di comunicazione e percorrendole non è difficile immaginare come gli uomini, già nell’antichità, vi si muovessero per cacciare. Proprio lungo queste vie sorsero villaggi, e successivamente centri storici, torri, castelli, chiese e abbazie.

Il Parco dello Stelvio oggi offre molte possibilità di escursioni, da semplici passeggiate a valle a difficili conquiste di alte vette ed è dotato di una vasta rete di sentieri. Si può anche soggiornare in confortevoli strutture immerse nella natura e vengono offerte numerose attività di educazione ambientale rivolte alle scuole.

Parco Nazionale dello Stelvio
Via De Simoni, 42 - 23032 Bormio (SO)
www.stelviopark.it