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Riso, Risorgimento e vie d'acqua

I colori delle risaie in provincia di Mantova

I colori delle risaie in provincia di Mantova

Le pianure sono il regno delle coltivazioni, ma anche delle battaglie e dei fiumi; quella porzione di territorio percorsa dal fiume Mincio, nel Mantovano, nasconde paesaggi inaspettati, dolci e ricchi d'acqua. Siamo nella terra che fu dei Gonzaga, e qui si coltiva il riso, mentre un luogo come Goito ci riporta subito alla mente le vicende eroiche delle battaglie del Risorgimento. Il percorso prettamente gastronomico che è stato creato qui è la Strada del Riso e Risotti di Mantova: si snoda per circa 70 chilometri e tocca 12 comuni (oltre alla stessa città di Mantova) e numerose frazioni, dai nomi evocativi e poetici, come Marmirolo, Roverbella, Castelbelfiore, Ostiglia, Sustinente. La porzione occidentale del percorso attraversa anche il Parco del Mincio.

La varietà di riso maggiormente prodotta in quest’area è il Vialone Nano: si tratta di un riso semifino, di solito utilizzato per la preparazione di minestre, minestroni, crocchette e arancini. I chicchi hanno una forma tondeggiante e sono lunghi circa 5-6 millimetri. Una delle sue caratteristiche peculiari è la capacità di rilasciare l’amido durante la cottura, e per questo motivo si mantiene compatto e assorbe molto bene i condimenti. La sua coltivazione avveniva già ai tempi dei Gonzaga (XVI secolo). Proprio il Vialone Nano è la varietà di riso ideale per preparare il tipico ‘riso alla pilota (o pilotta)’ mantovano. Con il termine pilota si indicava colui che è alla pilatura, cioè alla lavorazione e pulitura del riso; si tratta di un riso bollito in un modo particolare, che viene poi accompagnato con un ‘pesto’ (carne macinata e aromatizzata con sale, pepe e aglio, quindi rosolata), salamelle e il puntel, una braciola appoggiata sopra. Ed è divertente pensare che il ‘pilota’ di riferimento possa essere anche il mitico Tazio Nuvolari, nato proprio in questa zona, a Castel d’Ario.

La visita può essere effettuata anche in bicicletta oppure a cavallo, scegliendo percorsi alternativi; il Parco del Mincio può essere esplorato anche in barca. Oltre al riso, questo territorio offre altri prodotti di qualità: il Grana Padano DOP, il Lambrusco Mantovano DOC, il Melone Mantovano, e poi i dolci, come la Sbrisolona o il Bussolà o Bussolano. Al riso è dedicata anche un’importante manifestazione, a Mantova, che si tiene nel mese di ottobre. Alla bellezza naturale dei luoghi si unisce anche l’importanza dei luoghi storici.

Goito, sulla riva destra del Mincio, è nota per le due vittorie che i piemontesi riportarono sugli austriaci nel 1848, durante la prima guerra d'indipendenza. La Villa D'Arco Moschini, neoclassica, ospita nel suo parco il monumento al Bersagliere, dedicato ai soldati del generale La Marmora, qui ferito nel maggio del 1848. Marmirolo invece è sulla sponda sinistra del Mincio; presso l'abitato sorge il Bosco della Fontana, unica foresta demaniale della Pianura Padana; i Gonzaga ne fecero una riserva di caccia. Al centro del bosco è il castello gonzaghesco, iniziato nel 1592: l'edificio è a pianta rettangolare, ha un ingresso a tre arcate sormontate da un timpano; conserva quattro torrette agli angoli ed è circondato da un fossato. Nella piana presso Roverbella furono combattute battaglie durante la guerra di successione spagnola, nel XVIII secolo; vi si incontrarono, il 4 luglio 1848, Carlo Alberto e Giuseppe Garibaldi. La semplice ed elegante villa Gobio ospitò Napoleone durante l’assedio di Mantova nel corso della campagna d’Italia, e a Castiglione Mantovano, sorta nel 1229 come difesa contro i veronesi, si trovano resti della cinta muraria, torrioni quadri e torri di guardia del castello, rifatto nel 1370 dai Gonzaga.

Roncoferraro, lungo la riva sinistra del Mincio, conserva nell’abitato diverse corti da riso (corte San Giovanni e corte Grande) dei secoli XVII-XIX, con vastissimi magazzini e aie per la lavorazione del prodotto. Nei pressi è la ‘Valle dei Signori’, zona protetta, selvaggia e di notevole importanza naturalistica. Governolo invece è ubicato presso la confluenza del Mincio con il Po. È il maggiore centro rivierasco del basso corso del Mincio, e ha un porto di ormeggio per motonavi. Palazzi e castelli sono anche a Castel d’Ario, Villimpenta e Ostiglia. Nei dintorni di Sustinente si trova la conca detta ‘di San Leone’, colossale struttura idraulica di collegamento tra il canale Mantova-Venezia e il Po.

Strada del Riso e dei Risotti Mantovani
Via Cappello 5
46100 Mantova
Tel. 0376 228541 - Fax 0376 322398
info@terradivirgilio.it

www.mantovastrada.it