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Cinque borghi da favola tra mare e montagna

Cinque borghi da favola tra mare e montagna

La riviera del levante ligure è sempre stata un luogo frequentato da artisti, musicisti e scrittori; i paesaggi suggestivi, il mare, le coste a strapiombo, le piccole borgate e il buon cibo hanno sempre ispirato e affascinato visitatori da tutto il mondo.

Il tratto tanto decantato si estende per 15 chilometri tra Monterosso al Mare fino a Portovenere in provincia di La Spezia; dal 1997 ha ottenuto il riconoscimento come patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

La costa, area marina protetta, è irregolare, alterna pendici montuose a picco sul mare, terrazzamenti coltivati, vigneti, insenature, paesini abbarbicati su pendii. Le abitazioni dai colori pastello e con i tetti ricoperti di pietra si affacciano sui piccoli porti, espressione dell’anima peschereccia della tradizione. Il clima mite favorisce il fiorire della vegetazione ricca di fichi, olivi, pesche e capperi.

È una zona abitata sin dalla preistoria, il suo nome indica, infatti, la suddivisione in cinque villaggi, appunto le Cinque Terre.

Monterosso al Mare è tra i primi borghi fortificati che s’incontrano sulla strada, se si parte da ovest. È il centro più grande, circondato da una spiaggia sabbiosa, una delle poche della riviera. Il paese è strutturato intorno alla chiesa di San Giovanni Battista, costruita, tra il 1244 e il 1307, seguendo uno stile gotico ligure. A fianco s’innalza un campanile merlato, quello che originariamente era una torre di avvistamento. Sul Colle di San Cristoforo si trovano i resti di un antico castello e il convento dei Cappuccini del XVII secolo.

Il borgo successivo è Vernazza, arroccato in posizione suggestiva su una scogliera. Fondato intorno all’anno Mille, è classificato tra i primi cento borghi più belli d’Italia. Da vedere in città sono la Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia, costruita nel 1318, che affaccia sulla piazzetta sul mare dove vengono tirate a secco le barche dei pescatori. Dall’alto di un promontorio il castello Belforte con la sua poderosa torre cilindrica domina il paesaggio e la cittadina sottostante.

I borghi delle Cinque Terre non sono tutti costruiti sul mare; Corniglia è l’unico a trovarsi in posizione elevata sull’entroterra. Il paese è costruito intorno alla chiesa di San Pietro, edificata tra il 1334 e il 1351. Qui le case sono basse e larghe seguendo uno stile tipico delle abitazioni dell’entroterra, completamente diverse da quelle della costa, più slanciate e allungate.

Proseguendo incontriamo Manarola, fondata nel XII secolo. Gli abitati, vere e proprie case torri, sono qui disposti a strapiombo sul mare e lungo il corso del fiume Grappa. Tra gli edifici più significativi dobbiamo citare la chiesa di San Lorenzo, l’oratorio cinquecentesco dei Disciplinanti della SS. Annunziata e i resti degli antichi bastioni. L’ambiente circostante è caratterizzato da coltivazioni a terrazza con vitigni e ulivi.

L’ultimo borgo è Riomaggiore, lo si riconosce subito per le case alte e strette disposte all’incirca su due file. Da vedere è la chiesa di San Giovanni Battista, che risale al 1343, e i resti del castello con le cortine murate e due torri.

Sull’estremità orientale della riviera delle Cinque Terre incontriamo Portovenere, un’altra suggestiva località della costa; è una città fortificata dominata dal castello medievale. Da vedere in città sono la Chiesa di San Lorenzo, del 1116, e l’imponente chiesa di San Pietro sull’altura dell’Arpaia, con il campanile.

Le bellezze da scoprire non si limitano solo alla terraferma, ma ci sono anche le isole di Palmaria, Tino e Tinetto. Qui si trovano numerosi resti di edifici religiosi costruiti durante i primi secoli del cristianesimo. Sono isole ricche di vegetazione con leccete, pini d’Aleppo e macchia mediterranea. Delle tre, quella di Palmaria è sicuramente la più conosciuta: da un lato ha ripide scogliere che scendono a strapiombo sul mare, dall’altro lato la folta vegetazione scende dolcemente verso il mare.

Tutta la zona costiera rientra all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre che comprende anche l’area marina protetta, volti a tutelare l’ambiente naturale e marino di questo tratto della Liguria.

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