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Selvaggia e solitaria… è la Valle Antrona

In Piemonte nelle Alpi Pennine orientali

In Piemonte nelle Alpi Pennine orientali

La Valle Antrona è un solco vallivo nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, nelle Alpi Pennine, che si allunga per circa 25 km tra il versante orientale del pizzo d'Antigine (3188 m) e la val d'Ossola, nella quale sbocca da destra all'altezza di Villadossola. Orientata prevalentemente da ovest a est, è percorsa dal torrente Ovesca, un tributario del quale, il torrente Troncone, alimenta il lago di Antrona, formatosi nel 1642 per sbarramento in seguito a una frana e sfruttato dagli impianti idroelettrici di Rovesca.

Il Parco Naturale dell'Alta Valle Antrona è stato istituito nel 2009 einteressa un territorio dalla superficie complessiva di 7444 ettari nei comuni di Antrona Schieranco e Viganella.Si estende tra la quota dei 500 metri del fondovalle nei pressi di Viganella fino ai 3656 metri del Pizzo Andolla, nell'alta Val Loranco. L’area protetta interessa anche la Val Troncone e la Val Banella e il tratto della Val Loranco a monte del Lago Alpe dei Cavalli. Qui vi sono quattro bacini artificiali: il Lago di Cingino, il Lago di Campliccioli, il Lago di Camposecco, il Lago Alpe dei Cavalli e quello naturale di Antrona.

La Valle Antrona ha conservato un ambiente naturale ancora molto integro, in cui la presenza dell’uomo è abbastanza modesta, anche se la zona è abitata dall’antichità. Nei secoli si è sviluppata l’attività mineraria, con l’estrazione di oro nell'alta valle e di ferro in Val Brevettola. Nel secolo scorso è avvenuta la colonizzazione idroelettrica con la creazione della rete dei cinque laghi. Questi sono circondati da monti bellissimi, aspri e selvaggi.

La fauna che popola il parco è simile a quella che è presente nel resto della val d’Ossola: caprioli, cervi, camosci e stambecchi sono gli ungulati caratteristici. Si trovano inoltre marmotte, volpi, tassi, ricci e scoiattoli. L’avifauna è costituita da pernici bianche, fagiani di monte, coturnici, rapaci come l'aquila reale, la poiana, il gheppio e lo sparviero; numerosi sono i passeriformi e immancabile il gracchio alpino. Completano il quadro faunistico anfibi come la rana temporaria, rettili e alcuni pesci d'acqua dolce, oltre a variopinti insetti.

In Valle Antrona il clima è continentale, quindi vi si estendono coltivi e prati, fino ad arrivare alla prateria alpina. Boschi misti di latifoglie lasciano il posto nell'alta valle alle conifere, che alle quote superiori sfumano nelle lande alpine. La vegetazione tipica del parco è il lariceto, con sottobosco a prevalenza di mirtillo e rododendro: si possono vedere grandi distese di larici dall'Alpe Lombraoro salendo all'Alpe Cingino, nei dintorni di Cheggio e nella zona tra Antronapiana e il lago di Antrona.

I monti di Antrona sono da quattrocento anni lo sfondo di antiche processioni, chiamate ‘autani’, cioè ‘litanie’. La tradizione risale al XVI secolo e aveva la funzione di proteggere il popolo da epidemie e carestie. Le autani della valle Antrona sono tre: la più importante è quella di Montescheno, una delle processioni più lunghe delle Alpi. Si cammina su impervi sentieri di montagna, intonando canti sacri, con il prete che benedice la terra per sette volte. Le altre due autani sono quella di Seppiana e quella dell'Alpe Cavallo.

Visitando il parco si possono seguire cinque itinerari: quello che va a Bordo, un villaggio antico, stanziale fino agli anni Cinquanta; oppure quello che va da Cheggio, un ampio pascolo posto su un dolce pendio a nord di Antronapiana, all'oratorio di S. Bernardo. Il terzo sentiero esplora i diciotto laghetti naturali in alta quota, tutti sopra i duemila metri, mentre il quarto conduce alla scoperta della incisioni rupestri in valle, portando il visitatore alla ‘pietra del merler’. Per i buoni camminatori c’è il percorso verso il rifugio Andolla, e inoltre non mancano occasioni anche per gli amanti dello sport: nel comune di Antrona Schieranco vi sono attrezzature per gli sport invernali come sci da discesa e da fondo e pattinaggio su ghiaccio.

Ente di Gestione delle Aree Protette dell'Ossola
Villa Gentinetta - Viale Pieri, 27 - 28868 Varzo (VB)
www.parchiossola.it