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Il castello più infestato di Scozia è a Glamis

A Glamis c'è un luogo magico, avvolto nella nebbia scozzese, sospeso tra Shakespeare, segreti e fantasmi.

A Glamis c'è un luogo magico, avvolto nella nebbia scozzese, sospeso tra Shakespeare, segreti e fantasmi.

Il Castello di Glamis, che domina l’omonimo villaggio presso Angus, in Scozia, ha davvero vinto il titolo di maniero più infestato: moltissime le leggende che partono da questo luogo oscuro.

Cominciamo dalla strana macchia di sangue sul pavimento all’entrata: si dice appartenga a Re Malcom II, che nel 1034 venne qui brutalmente ucciso da un colpo di spadone, il claymore. Nessuno è mai riuscito a togliere la macchia e questa misteriosa vicenda potrebbe aver ispirato il racconto di Oscar Wilde Il fantasma di Canterville.
 

Altro nome legato a Glamis è quello di Earl Beardie, un lord che visse al castello e disse che avrebbe giocato a carte con il diavolo in persona, fino al giorno del giudizio 

Un passante chiese di entrare e fare una partita con Lord Beardie e da quel giorno non si sentì più parlare di entrambi… che il diavolo l’abbia davvero preso in parola? Ancora oggi durante alcune notti qualcuno sente rumore di dadi… la partita forse deve ancora terminare!

 
Glamis è anche il maniero in cui è ambientato Macbeth di William Shakespeare, un dramma durante le cui manifestazioni avvennero molti incidenti mortali nel corso della storia.
 
La Signora di Glamis, Janet Douglas, venne accusata di stregoneria nel 1537 e bruciata sul rogo. Le accuse si rivelarono poi false e un fantasma femminile, che venne chiamato la Dama Grigia, infestò il maniero da li in poi. Anche un’altra donna è legata al Castello di Glamis, la Dama Bianca, di cui non si conosce però la storia, ma che apparì a personaggi illustri come la sorella della regina madre d’Inghilterra.
 
Gli accadimenti più terribili coinvolgono il dissoluto e feroce Conte di Strathmore, che durante una guerra tra clan ne accolse uno e murò gli ospiti in una segreta in cui morirono di stenti, forse compiendo anche atti di cannibalismo. Il Conte in un’altra stanza rinchiuse un figlio nato con delle malformazioni, che venne soprannominato il mostro di Glamis.
 
Il castello oggi è aperto al pubblico, i più temerari possono anche passarci la notte o addirittura sceglierlo come location per il proprio matrimonio, in barba alla sua fama oscura!