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A Bologna la mostra dedicata a Edward Hopper

Da metà marzo 2016, a Bologna, una mostra dedicata Edward Hopper, icona dell’arte americana del XX secolo. 

Da metà marzo 2016, a Bologna, una mostra dedicata Edward Hopper, icona dell’arte americana del XX secolo. 

Dopo la mostra su Guido Reni e i Carracci, Palazzo Fava di Bologna dedica una mostra a Edward Hopper, uno dei principali interpreti dell’arte americana del secolo scorso.

La mostra su Hopper è realizzata da Arthemisia in collaborazione con Genus Bononiae e in partnership culturale con il Whitney Museum of American Art di New York, la Fondation de l'Hermitage di Losanna e Arthemisia Group.

In esposizione oltre 160 opere tra acquerelli, oli, gessetti e carboncini compiuti durante l’intera produzione di Hopper, dai primi del 900 agli anni Sessanta

Presenti alcuni capolavori provenienti dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York come il famoso New York Interior (c. 1921) e da altri importanti musei americani.
Da ammirare anche la nota South Carolina Morning (1955): in tutta la produzione dell’artista newyorkese si tratta dell’unica opera che ritrae una donna afroamericana.

Tra le opere esposte ci sono anche alcuni interessanti studi preparatori per dipinti appartenenti al periodo classico di Hopper e che poi sono divenuti fondamentale nell’arte del Novecento: Study for Morning Sun (1952), Study for Girlie Show (1941), Study for Gas (1940) e Study for City Sunlight del 1954.

La mostra è suddivisa in sette sezioni che ripercorrono tutta la produzione di Hopper dagli anni di Parigi fino al periodo classico degli anni ‘30, ‘40 e ‘50

Tra i capolavori che si potranno ammirare vale la pena ricordare A Woman in the Sun, Second Story Sunlight e Cape Cod Sunset oltre a uno dei suoi Artist’s ledger Book, i celebri taccuini colmi di bozzetti dei suoi dipinti a olio.

La mostra è accompagnata anche da un approfondimento biografico e storico che consente al visitatore di ripercorrere la storia americana dagli anni ’20 agli anni ’60 del XX secolo: dalla grande crisi al boom economico, passando per il sogno dei Kennedy.

Per info sulla mostra di Hopper a Palazzo Fava è possibile telefonare al numero 051.199.36.317 o scrivere un’email all’indirizzoinfo@genusbononiae.it

Nella foto “South Carolina Morning “ – Credit @whitney.org

Tipsby Dea

L’eredità di Hopper

Dopo la morte di Hopper nel 1970, la vedova lasciò al Whitney Museum of American Art di New York oltre 2500 opere tra dipinti, disegni e incisioni.