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Come si usa l'app Immuni

Tutto su “Immuni”, l’app di contact tracing che permette di monitorare eventuali nuovi casi di Covid-19.

Tutto su “Immuni”, l’app di contact tracing che permette di monitorare eventuali nuovi casi di Covid-19.

Tutti ne parlano, in tantissimi l’hanno già scaricata ma sono ancora in pochi a sapere bene cos’è questa ormai famosa app “Immuni” e come funziona.

Lanciata per tenere sotto controllo questa grande emergenza sanitaria che dall’inizio dell’anno ha coinvolto il mondo intero, “Immuni”  è l’app di contact tracing che consente di tracciare nuovi casi di Covid-19.

Cos’è e a cosa serve l’app Immuni

Disponibile già da qualche settimana, l’app – gratuita e non obbligatoria – consente di tenere traccia, attraverso il bluetooth, degli spostamenti di coloro che la scaricano e di individuare tempestivamente eventuali nuovi contagi.

Strumento importante e molto utile in questa delicata fase di convivenza con il virus, l’app è stata fortemente voluta dagli addetti ai lavori e dopo un primo test, effettuato in Liguria, Abruzzo, Marche e Puglia lo scorso 8 giugno, è operativa adesso in tutto il Paese.

L’applicazione non fa altro che registrare sul proprio telefono tutta una serie di codici identificativi – rigorosamente anonimi – dei dispositivi con cui si è stati in contatto in un determinato lasso di tempo in modo da tenere a bada e limitare la diffusione a macchia d’olio di eventuali nuovi contagi.

Come si scarica e come funziona l’app Immuni

Usare l’app – disponibile sia per dispositivi iOS che Android - è facilissimo e chiunque può scaricarla sul proprio smartphone. Dopo averlo fatto basta seguire le istruzioni, e inserire alcuni dati personali per attivare ufficialmente l’applicazione.

Non si deve fare altro: sarà infatti la stessa app a inviare eventuali notifiche e avvisare l’utente di aver avuto contatti ravvicinati con persone risultate positive al Covid.

 Privacy a rischio con l’app Immuni?

E come (quasi) tutte le novità, anche il lancio di questa nuova app ha scatenato non poche polemiche. La ragione? I dubbi sollevati da molti utenti sulla capacità di questa applicazione di garantire la tutela della privacy di coloro che la scaricano.

In realtà conservando le informazioni degli utenti sui loro dispositivi e non su server esterni, è stato chiarito che la privacy degli utenti non sembra essere a rischio.

Foto apertura: Michele Ursi - 123RF