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Alimentazione, e se gli zuccheri accorciassero la vita?

Secondo studi scientifici troppi zuccheri potrebbero accorciare la vita. Scopri come potrebbero riprogrammare l'espressione dei geni della longevità! 

Secondo studi scientifici troppi zuccheri potrebbero accorciare la vita. Scopri come potrebbero riprogrammare l'espressione dei geni della longevità! 

Eccedere con gli zuccheri può essere pericoloso per la salute.

A testimoniarlo sono i consigli degli esperti del settore, secondo cui la dose quotidiana di questi nutrienti dovrebbe essere tenuta al di sotto del 15% delle calorie assunte nell'arco della giornata. Ma avreste mai pensato che contravvenire a questa dieta potrebbe avere conseguenze negative sui geni che controllano la vostra longevità?

Un eccesso di zuccheri potrebbe accorciare la vita

A suggerirlo sono studi condotti su modelli animali. In particolare, una ricerca pubblicata su Cell Reports da un gruppo di ricercatori guidato dagli esperti dell'University College di Londra lascia ipotizzare che gli zuccheri potrebbero accorciare la vita interferendo con l'attività di FOXO, il “gene della longevità”.

FOXO è importante per la durata della vita di diverse specie, dal lievito all'uomo, passando anche per Drosophila melanogaster – il moscerino della frutta protagonista degli esperimenti pubblicati su Cell Reports.

I loro autori hanno infatti confrontato l'aspettativa di vita di moscerini alimentati per 3 settimane con una dieta al 5% di zuccheri con quella di moscerini alimentati per 3 settimane con il 40% di zuccheri. Ne è emerso che anche dopo essere passati ad un'alimentazione sana gli animali che avevano mangiato più zuccheri dovevano fare i conti un'aspettativa di vita ridotta del 7%.

Alla base di tale riduzione c'erano alterazioni molecolari molto simili a quelle associate a una riduzione di FOXO; in effetti, analisi successive hanno dimostrato il coinvolgimento di questo gene.

Questo fenomeno è stato osservato anche in un altro organismo modello, il verme Caenorhabditis elegans, e come sottolineato da David Gems, coautore dello studio, “il fatto che assumere temporaneamente livelli elevati di zuccheri acceleri l'invecchiamento in entrambe le specie e con lo stesso meccanismo è abbastanza shockante”. La conservazione di questo gene anche nell'uomo suggerisce infatti che questi stessi meccanismi potrebbero essere presenti anche nell'organismo umano.

La storia alimentare ha un effetto di lunga durata sulla salute, e ora conosciamo uno dei meccanismi alla sua base”, ha commentato Adam Dobson, primo nome dello studio. “Pensiamo che la riprogrammazione dei geni dei moscerini causata dalla dieta ricca di zuccheri potrebbe verificarsi anche in altri animali. Non sappiamo se si verifica anche nell'uomo, ma gli indizi suggeriscono che potrebbe [farlo]”.


Foto: © graletta – Fotolia.com
Fonte: University College London