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Omeopatia e Salute

Rimedi naturali
Rimedi naturali

Febbre e mal di gola da aria condizionata? Un aiuto dall'omeopatia!

L'aria condizionata è un sollievo per il caldo estivo ma può essere la causa di raffreddori ed episodi febbrili. Anche in questi casi l'omeopatia è un valido aiuto.

L'aria condizionata è un sollievo per il caldo estivo ma può essere la causa di raffreddori ed episodi febbrili. Anche in questi casi l'omeopatia è un valido aiuto.

Secondo l’Istat, nel nostro Paese il 30% delle abitazioni private dispone di un impianto di aria condizionata. Una percentuale non piccola a cui si devono aggiungere tutti i dispositivi di climatizzazione installati in uffici, negozi e centri commerciali. Insomma, quando arriva l’estate, con il caldo e le temperature in costante aumento negli ultimi anni, il gesto più naturale è ricorrere al refrigerio dato dall’aria condizionata.
Un’abitudine ormai consolidata che tuttavia ha qualche lato negativo, tra cui la possibile comparsa di episodi febbrili o stati di raffreddamento con sintomi molto simili alle patologie che si presentano generalmente in inverno. Perché questo avviene?

Spesso il passaggio da un ambiente all’altro, con temperature diverse, per esempio l’uscire da un ufficio refrigerato per accedere all’esterno in un mezzogiorno assolato, può determinare una situazione di squilibrio della temperatura corporea con conseguente indebolimento delle difese immunitarie

Sia durante la stagione rigida che durante l’estate il mio consiglio ai pazienti resta sostanzialmente invariato: ricorrere ai medicinali omeopatici permette di alleviare rapidamente febbre e mal di gola, senza il rischio, in linea generale, di effetti indesiderati o di interazioni con altri farmaci. A questo proposito, uno dei medicinali omeopatici che più frequentemente consiglio è Oscillococcinum perché offre un valido aiuto nel trattamento preventivo e sintomatico delle sindromi simil-influenzali e delle virosi in genere (in particolare otiti e rino-faringiti). Ne va assunta una dose il prima possibile, ripetendo la somministrazione ogni 6 ore, fino a tre volte al giorno. Assunto tempestivamente, questo medicinale produce generalmente un netto miglioramento dei sintomi e/o la loro totale remissione.

Qualora dovessero comparire sintomi molto specifici è, inoltre, possibile fare affidamento su alcuni medicinali omeopatici a nome comune:

  • in presenza di faringite acuta con febbre e dolore diffuso alla gola sono solita prescrivere Belladonna 9 CH, posologia di 5 granuli ogni 2-3 ore;
  • per episodi invece di raffreddore con starnuti, naso chiuso, moderate secrezioni e lacrimazione consiglio il ricorso a Nux vomica 9 CH, con identica posologia;
  • se i sintomi sono causati da stress termici per cui la pelle del corpo rimane asciutta, consiglio Aconitum 9 CH, 5 granuli ogni 3 ore da diradare al miglioramento dei sintomi;
  • quando la patologia si avvia alla risoluzione il processo di guarigione può essere incentivato da Pulsatilla 9 CH, 5 granuli una volta al giorno.

E’ importante non dimenticare alcune precauzioni: l’aria condizionata va utilizzata con moderazione e andrebbe spenta nelle ore notturne oppure, se proprio non dovesse essere possibile, regolata al minimo. Se si dorme, infatti, con flussi elevati di aria condizionata è facile al risveglio sentirsi indolenziti e accusare il cosiddetto “colpo della strega”. In questi casi consiglio di applicare localmente più volte un gel a base di arnica e di assumere Arnica 9 CH, 5 granuli 4 volte al giorno, fino al miglioramento dei sintomi.

Credit foto: ©tcsaba - Fotolia.com

Tipsby Dea

Aria condizionata sì ma con qualche accorgimento!

  • Regolate la temperatura dell’impianto di condizionamento affinché il flusso di aria non sia troppo freddo: indicativamente la temperatura dovrebbe essere di 5-6 gradi in meno rispetto alla temperatura esterna;
  • verificate che il getto di aria non raggiunga mai direttamente le persone, ma sia indirizzato verso l’alto;
  • se in casa sono presenti bimbi piccoli o neonati è preferibile deumidificare l’aria ed eventualmente abbassare di un paio di gradi rispetto alla temperatura esterna.