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Tumore alla bocca: ecco il gene che aumenta il rischio senza papilloma virus

Il tumore alla bocca non è sempre associato al papillomavirus. Ecco un gene che potrebbe essere coinvolto. 

Il tumore alla bocca non è sempre associato al papillomavirus. Ecco un gene che potrebbe essere coinvolto. 

Il tumore alla bocca e il cancro dell'orofaringe sono stati associati alle infezioni da papilloma virus (HPV). In presenza dell'infezione la prognosi sembra essere migliore, almeno nei casi dei tumori all'orofaringe.

Come capire, invece, se la prognosi è positiva o negativa in presenza di un tumore HPV-negativo?

A dare indizi a tal proposito è un gene identificato da un gruppo di ricercatori coordinati da Michael Zilliox, esperto della Stritch School of Medicine della Loyola University, negli Stati Uniti.

In caso di tumore alla bocca l'espressione del gene spectrina può peggiorare significativamente la prognosi

La ricerca che ha portato alla scoperta è stata pubblicata sulla rivista Otolaryngology - Head and Neck Surgery e ha previsto l'analisi dei geni dei 54 pazienti con carcinoma a cellule squamose alla bocca HPV-negativo coinvolti nello studio.

Utilizzando il Gene Expression Barcode, uno strumento di ricerca messo a punto da un team di esperti di cui ha fatto parte lo stesso Zilliox, i ricercatori hanno scoperto che se il gene spectrina è espresso, la probabilità di decesso aumenta di 4,6 volte.

Il gene spectrina è coinvolto nella formazione delle membrane cellulari. Questa ricerca non permette di capire che ruolo giochi in caso di tumore alla bocca, ma suggerisce che l'analisi della sua espressione potrebbe essere utilizzata per stimare le possibilità di sopravvivenza di chi ne è colpito e per scegliere il percorso terapeutico più appropriato.

Per il momento, infatti, le probabilità di sopravvivenza vengono valutate attraverso la stadiazione del tumore, basata su fattori come la dimensione della massa tumorale e la sua diffusione ai linfonodi circostanti o ad altri organi.

La stadiazione è però un metodo impreciso. Un marcatore come il gene spectrina potrebbe invece permettere di classificare meglio i pazienti e scegliere di conseguenza i trattamenti più adatti.

L'espressione del gene potrebbe ad esempio diventare il segnale della necessità di una terapia più aggressiva, come un trattamento combinato che preveda sia un intervento chirurgico che una radioterapia o una chemioterapia.

Tumori alla bocca che non esprimono il gene spectrina potrebbero invece richiedere trattamenti meno aggressivi ed essere gestiti con la sola chirurgia.

Saranno però necessari ulteriori studi prima di utilizzare questo gene per scegliere il trattamento più adatto in caso di tumore alla bocca negativo al papilloma virus.

Foto: © vege – Fotolia.com
Fonte: EurekAlert!  

Tipsby Dea

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