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Dente del giudizio: tutto quello che c'è da sapere

I denti del giudizio sono gli ultimi a spuntare nell’arcata dentaria e possono comportare una serie di complicazioni che è bene non sottovalutare. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui terzi molari.

I denti del giudizio sono gli ultimi a spuntare nell’arcata dentaria e possono comportare una serie di complicazioni che è bene non sottovalutare. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui terzi molari.

I quattro denti del giudizio, chiamati anche ottavi, sono gli ultimi molari (ovvero i terzi) che compaiono nell’arcata dentaria e, con la loro comparsa, si completa la dentizione permanente. Tuttavia, è possibile che uno o più di essi non riescano a spuntare completamente: in tal caso si parla di ipodonzia.

Perché si chiama "dente del giudizio"

Gli ottavi compaiono più tardi rispetto agli altri denti e per questo vengono definiti “denti del giudizio”. Essi, infatti, erompono attraverso le gengive da adulti e non da bambini, normalmente in un’età compresa tra i 18 e i 25 anni.

Dolore al dente del giudizio: cause e rimedi

Se i denti del giudizio rimangono inglobati nell'osso o nella gengiva e non riescono a fuoriuscire completamente (quasi sempre per mancanza di spazio sufficiente all’interno dell’arcata dentale), si possono verificare fastidiose infiammazioni, infezioni, carie, pericoroniti o ascessi dentali.

In una situazione simile, infatti, essi possono toccare i nervi o spingere verso altri denti, causando dei dolori anche molto forti.

Per contrastare il mal di denti si possono assumere rimedi omeopatici o farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), ma se non fanno effetto entro 48 ore è consigliabile consultare il dentista che potrà prescrivere una cura antibiotica o valutare la possibilità di asportarli chirurgicamente.

denti gudizio

Foto: Evgeniy Skripnichenko

Quando e perché bisogna estrarre gli ottavi

L’odontoiatra potrà consigliare l’estrazione dei terzi molari per liberare spazio sull’arcata o qualora l’inclinazione dei denti del giudizio non sia corretta ed essi siano storti.

Un intervento, inoltre, può risultare auspicabile qualora l’eruzione degli ottavi non sia completa o se essi causano infezioni ricorrenti. L’asportazione, infine, può essere necessaria anche in caso di iperdentia o se i denti del giudizio sono cariati, completamente inclusi nella gengiva o incastrati nell’osso mandibolare.

Estrazione denti del giudizio: le possibili complicazioni

L’estrazione del dente del giudizio è un intervento comune che può essere svolto perlopiù dal proprio odontoiatra o da un medico specialista della chirurgia orale o maxillo-facciale.

L’intervento viene svolto in anestesia locale e il rischio di complicazioni oggigiorno è ridotto al minimo. Tuttavia, in alcuni casi particolari, i tempi di guarigione si allungano se a seguito dell’estrazione si infiamma l’alveolo postestrattivo (alveolite secca), se il paziente è totalmente impossibilitato ad aprire la bocca (come nel caso di trisma) o se riscontra un danno del nervo alveolare inferiore o di quello linguale.

Foto d'apertura: 9nong