Psiche
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Cos'è l'anedonia: cause, sintomi e rimedi

Chi soffre di anedonia non prova piacere per nessun aspetto della vita. Scopriamo le cause, i sintomi e i possibili rimedi.

Chi soffre di anedonia non prova piacere per nessun aspetto della vita. Scopriamo le cause, i sintomi e i possibili rimedi.

Chi soffre di anedonia soffre di una condizione patologica tale per cui non riesce più a provare alcun tipo di piacere. Qualsiasi situazione o interazione sociale, ogni attività o gesto quotidiano non desta più interesse. Nei casi più seri tale disturbo può sfociare in stati depressivi gravi, tali da portare al suicidio.

Sui giornali e in televisione recentemente si è parlato molto di anedonia dal momento che la showgirl Lory Del Santo ne ha parlato in relazione alla morte del figlio diciannovenne Loren, affetto da tale disturbo e stando alla madre morto suicida per questo.

Cosa vuol dire anedonia

Anedonia è un termine greco che letteralmente significa assenza di piacere (an è un prefisso negativo, mentre hēdonē è il piacere) ed è stato coniato dallo psicologo francese, Théodule-Armand Ribot.

Chi soffre di tale disturbo vive quindi una sorta di appiattimento dello stato emotivo davanti ad attività come uscire, avere rapporti sociali, dormire o mangiare.

La differenza tra anedonia e depressione

Chi soffre di depressione spesso manifesta anche anedonia, perlopiù associata anche ad altri sintomi come senso di angoscia profondo, malessere diffuso, stanchezza, anergia e difficoltà di concentrazione.

L’incapacità di provare piacere, quindi, non è di per sé depressione, né è l’unico aspetto che caratterizza la patologia, ma può sfociare in essa o essere una delle manifestazioni visibile di un quadro più ampio.

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Foto: Katarzyna Białasiewicz © 123RF.com

Anedonia: come riconoscerla

L’anedonia è generalmente considerato un sintomo, una condizione che può ricorrere in diverse patologie differenti quali depressione, schizofrenia, morbo di Parkinson e in alcuni disturbi della personalità, da stress post-traumatico o da abuso di sostanze.

I tratti distintivi di questo disturbo, come abbiamo visto, implicano uno stato di anestesia organica, l’assenza di piacere davanti a situazioni quotidiane di per sé piacevoli. Chi ne soffre tende a provare anche uno stato di malinconia perenne, tendenza all’isolamento, paure diffuse spesso infondate e - come già detto - talvolta anche tendenze suicide.

Come si cura l'anedonia

Le terapie e i trattamenti per curare questo disturbo sono tendenzialmente identici a quelli utilizzati per la cura della depressione e di altri disturbi psicologici.

A seconda della gravità della situazione, lo specialistica potrà prescrivere delle sedute psichiatriche, ma anche uno specifico supporto farmacologico qualora questa condizione sia la manifestazione di qualche altra patologia.

Foto di apertura: olegdudko © 123RF.com