Prevenzione
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Nei rossi sulla pelle: cosa sono, cause e prevenzione

I nei rossi sono delle macchie di natura benigna che compaiono sulla pelle. Non provocano dolore, ma è bene tenerli sotto controllo. Scopriamo quali sono le cause scatenanti e qual è la miglior forma di prevenzione.  

I nei rossi sono delle macchie di natura benigna che compaiono sulla pelle. Non provocano dolore, ma è bene tenerli sotto controllo. Scopriamo quali sono le cause scatenanti e qual è la miglior forma di prevenzione.  

I nei rossi sono antiestetiche macchie scarlatte che compaiono sulla pelle. I soggetti più predisposti a questo disturbo cutaneo hanno tendenzialmente la pelle molto chiara, oppure sono persone di mezza età o anziane. Queste macchie di solito compaiono all'improvviso, ma generalmente non sono pericolose. Tuttavia, è sempre bene tenerle sotto controllo e rivolgersi ad uno specialista quando sono molto numerose o quando manifestano caratteristiche anomale.

Cosa sono i nei rossi

I nei rossi sono delle macchie di colore scarlatto, rosso o cremisi che compaiono sulla pelle. Tendenzialmente di piccole dimensioni (da 1 a 4 millimetri), sono perlopiù di natura benigna e vengono chiamati anche angiomi rubini.

Questi nei tendono a comparire perlopiù su collo, spalle, schiena, ascelle, petto, seno, addome, braccia, gambe, ma possono manifestarsi anche in testa e sul cuoio capelluto.

Non provocano dolore e in alcuni casi sono leggermente in rilievo, ma spesso vengono tolti per motivi estetici.

Quali sono le possibili cause

Le possibili cause all’origine del disturbo sono molteplici. Una dieta poco equilibrata, ad esempio, può indurre un accumulo di tossine nel fegato e nell’intestino che può manifestarsi attraverso queste macchie rosse sul corpo. Ma anche una crescita anomala di piccoli vasi può dare origine ad un angioma rubino, senza contare che un’eccessiva esposizione solare può avere ripercussioni negative sul disturbo cutaneo. Infine, la comparsa di tali nei può essere legata a squilibri o cambiamenti di tipo ormonale, all’avanzare dell’età o a una predisposizione genetica.

Quando rivolgersi al medico

La comparsa dei nei rossi sulla pelle di per sé non deve destare particolare preoccupazione. Tuttavia, in alcuni casi è bene rivolgersi al proprio medico curante o ad un dermatologo per un parere professionale. Una visita è opportuna, infatti, quando sul corpo (e soprattutto sul torace) compaiono molti angiomi rubini, ma anche se la loro forma è irregolare, se il loro colore non è omogeneo o tende a scurirsi o se la loro dimensione supera i 6 millimetri. In questi casi, infatti, i nei rossi potrebbero essere il sintomo o la manifestazione cutanea di un problema di salute. Sarà lo specialista a fare una diagnosi, a prescrivere eventualmente ulteriori approfondimenti e a consigliare l’iter terapeutico più indicato.

L’importanza della prevenzione

Foto: Olena Kachmar - 123RF

La prevenzione gioca un ruolo centrale nel limitare la possibile comparsa di nei rossi. Una prima accortezza in tal senso è quella di bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno per depurare ed idratare l’organismo, favorendo il buon funzionamento di fegato e intestino. Inoltre, è importante curare l'alimentazione prediligendo verdura e frutta e limitando al tempo stesso il consumo di latticini, grassi e alcolici. Una buona abitudine è quella di bere ogni mattina un bicchiere di succo di limone per eliminare le scorie e le tossine. In tal senso, inoltre, può essere utile anche assumere un infuso di dente di leone o delle apposite compresse di alga spirulina.

Ma non è tutto: quando ci si espone al sole, infatti, è fondamentale proteggere la pelle con un’adeguata protezione, avendo cura di evitare le ore più calde della giornata. Per limitare il rossore dei nei, infine, può essere utile ricorrere a dei rimedi naturali. Il succo di cipolla, ad esempio, può essere applicato direttamente sugli angiomi tramite una garza fino a quando l’inestetismo non sarà meno evidente.

Foto apertura: Karel Joseph Noppe Brooks-123RF