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Come fare l'autopalpazione al seno in maniera corretta

Non tutte le donne sanno effettuare in maniera corretta l'autopalpazione al seno. Ecco come fare

Non tutte le donne sanno effettuare in maniera corretta l'autopalpazione al seno. Ecco come fare

Un nodulo al seno può essere così grande da poterlo vedere semplicemente guardandosi allo specchio. Ma le dimensioni non indicano che sia maligno. Ecco come fare l’autopalpazione al seno in maniera corretta.



Ci sono segnali che indicano subito qualcosa di sospetto come il cambiamento di forma,  il capezzolo ritratto in modo strano o la secrezione di liquido sanguinolento o giallastro o pus


 

  • E’ importante al fine di prevenire tumori al seno effettuare l’autopalpazione in maniera corretta.
  • Per un’autopalpazione corretta occorrono almeno cinque minuti a seno.

 

  • Un tumore alla mammella in fase iniziale solitamente non presenta sintomi. Per questo è importante controllarsi ogni mese, dopo il ciclo. Si può diversamente stabilire un giorno fisso ogni mese se si è già in menopausa (quando la mammella è più morbida)


Ecco come fare l’autopalpazione al seno:
 

  • Davanti allo specchio: posizionate le braccia distese lungo i fianchi e poi alzatele sopra la testa.
  • Osservate i cambiamenti nella forma o misura dei seni ed anche se ci sono secrezioni o sangue nei capezzoli

 

  • Passate alla palpazione: va fatta con l’intera mano e con le falangi (non con le punte). Premete delicatamente ma con fermezza, avanzando in senso orario dalle costole al capezzolo

 

  • Palpare l’interno: stendetevi e posizionate un cuscino sotto la schiena all’altezza del seno. Poggiate la mano del lato del seno da palpare sotto la testa
  • Esaminate l’esterno e l’ascella con il braccio del lato del seno steso sulle costole

Se avete delle protesi, leggete anche come fare attenzione alle protesi al seno Pip