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Come curare il colpo della strega

Posizioni innaturali, brusche torsioni, raffreddamenti improvvisi, ernie, possono causare traumi dolori nella zona inferiore della colonna vertebrale come il colpo della strega. Ecco cosa fare in caso di blocco

Posizioni innaturali, brusche torsioni, raffreddamenti improvvisi, ernie, possono causare traumi dolori nella zona inferiore della colonna vertebrale come il colpo della strega. Ecco cosa fare in caso di blocco

Il colpo della strega è una violenta contrattura dei muscoli paravertebrali, un trauma localizzato nella zona inferiore della schiena. Uno sforzo eccessivo, un piegamento veloce, una torsione del busto magari dopo ore nella stessa posizione, possono causare il cosiddetto colpo della strega.

La contrattura è determinata dalle terminazioni nervose (vicine alle giunzioni vertebrali lombari) irritate dal movimento. Da qui il blocco, quasi a voler impedire che si verifichi lo stesso movimento anomalo.

Ernie, raffreddamenti improvvisi, anomalie anatomiche congenite (schisi, spondilolistesi) possono dar luogo a gravi blocchi vertebrali.

  • In presenza di blocchi vertebrali è importanti rivolgersi ad uno specialista per una corretta valutazione clinica e strumentale (Tac, risonanza magnetica, elettromiografia). Può essere utile anche una radiografia per accertare lo stato di usura delle faccette articolari vertebrali lombo-sacrali.
  • In caso di colpo della strega è sconsigliato tentare di rimettersi subito in piedi. Meglio distendersi e restare sdraiati per 24-48 ore con ginocchia flesse a 30-40 gradi
  • Il riposo abbinato a farmaci da banco (cerotti, pomate, compresse) è utile per eliminare il dolore
  • I farmaci prescrivibili dal medico di base sono i Fans, ovvero antinfiammatori non steroidei, i miorilassanti, i corticosteroidi.
  • Per ulteriori consigli su come comportarsi, leggete la guida su come fare quando si rimane bloccati
  • Una volta in piedi, è utile sottoporsi a sedute di tens e tecarterapia per decontrarre i muscoli
  • Esistono, inoltre, numerose tecniche possibili di fisioterapia, utili anche per l’ernia del disco, che vanno valutate e selezionate con l’aiuto di un fisiatra. Tra le più utilizzate la massoterapia e la fisiochinesiterapia, ma ci sono anche la Alexander, i metodi Feldenkrais, McKenzie e Mézières.
  • Anche l’osteopatia può avere effetti positivi ma si consiglia di rivolgersi ad uno specialista che sia laureato anche in medicina

 

Photo credit: © Jacek Chabraszewski - Fotolia.com