Ricette base
Ricette base

Come scegliere la merenda confezionata: leggere le etichette

Se devi per forza optare per una merenda confezionata leggi attentamente le etichette. Scopri come scegliere lo spuntino confezionato ma equilibrato!

Se devi per forza optare per una merenda confezionata leggi attentamente le etichette. Scopri come scegliere lo spuntino confezionato ma equilibrato!

La merenda è un pasto fondamentale, che permette di non arrivare a tavola affamati, ma che non deve rovinare l'appetito al pasto successivo. Se si sceglie un prodotto confezionato, ci si può accertare che la sua composizione e il numero di calorie siano quelli desiderati, attraverso un’attenta lettura dell’etichetta, strumento fondamentale per effettuare scelte corrette.

L'etichetta è la “carta d'identità” di un prodotto e permette di valutarne la qualità, la quantità degli ingredienti e il contenuto di nutrienti

Leggerla permette di fare scelte consapevoli, più adatte alle nostre esigenze e di evitare di incappare in eventuali allergeni.

Ma come decifrare le informazioni contenute in questo utile strumento?

Prima di tutto bisogna tenere conto che alcune indicazioni sono obbligatorie, mentre altre no.

Ingredienti, allergeni, additivi e sostanze aromatizzanti devono essere necessariamente indicati in etichetta, così come la tabella nutrizionale

  • Nell'elenco degli ingredienti quello indicato per primo è anche quello presente nella percentuale maggiore ed è seguito dagli altri ingredienti in quantità via via decrescente.
  • Gli additivi vengono indicati con il nome della categoria seguito dal nome specifico o dalla sigla E più un numero, ad esempio "antiossidante: acido L-ascorbico o E 300"
  • Le sostanze aromatizzanti vengono indicate come “aromi naturali” o “aromi”. In quest'ultimo caso sono di origine sintetica. Non necessariamente gli aromi naturali sono da preferire

L'indicazione delle informazioni nutrizionali è obbligatoria a partire dal 2014 ma praticamente tutti i prodotti confezionati sono già “in regola”

  • La prima informazione è il contenuto calorico, espresso in kcal (kilocalorie) e kJ (kilojoules).
  • Devono poi essere indicate le quantità di grassi e grassi saturi, proteine, carboidrati, zuccheri e sale.
  • In alcuni casi possono essere indicate anche le quantità di amido, polioli, acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, fibre, vitamine e minerali. Queste ultime, se presenti, sono espresse come percentuale della RDA (la quantità giornaliera raccomandata).

Infine, l'etichetta può pubblicizzare alcune proprietà nutrizionali. Ecco il significato delle più frequenti:

  • A basso contenuto calorico: non contiene più di 40 kcal (170 kJ)/100 g;
  • A ridotto contenuto calorico: il valore energetico è inferiore del 30% rispetto al prodotto tradizionale;
  • A basso contenuto di grassi: non contiene più di 3 g di grassi per 100 g;
  • Senza grassi: non contiene più di 0,5 g di grassi per 100 g;
  • A basso contenuto di zuccheri: non contiene più di 5 g di zuccheri per 100 g;
  • Senza zuccheri: non contiene più di 0,5 g di zuccheri per 100 g;
  • Senza zuccheri aggiunti: non contiene zuccheri o altri dolcificanti aggiunti;
  • A basso contenuto di sodio/sale: non contiene più di 0,12 g di sodio per 100 g;
  • A bassissimo contenuto di sodio/sale: non contiene più di 0,04 g di sodio per 100 g;
  • senza sodio o senza sale: contiene non più di 0,005 g di sodio per 100 g;
  • Fonte di fibre: contiene almeno 3 g di fibre per 100 g o 1,5 g di fibre per 100 kcal;
  • Ad alto contenuto di fibre: contiene almeno 6 g di fibre per 100 g o 3 g di fibre per 100 kcal;
  • Leggero/light oppure “a tasso ridotto di”: contiene almeno il 30% in meno di un ingrediente rispetto a un prodotto simile. Vengono specificate anche le caratteristiche che rendono il prodotto “light” o “leggero”.

Foto © Art Allianz - Fotolia.com

 

Tipsby Dea

Per saperne di più vai su Sapermangiare.mobi!