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Come aiutare il partner a combattere l'ansia da prestazione

Quando l'ansia sopraggiunge e influenza anche la propria intimità, è meglio intervenire. Impariamo insieme come aiutare il partner a superare l'ansia da prestazione.

Quando l'ansia sopraggiunge e influenza anche la propria intimità, è meglio intervenire. Impariamo insieme come aiutare il partner a superare l'ansia da prestazione.

Uno dei nemici di un'intimità serena ed appagante è certamente l'ansia da prestazione. Quando questa colpisce il proprio partner, è bene correre ai ripari: vietato tergiversare e aspettare che la cosa passi da sè. Impariamo come aiutare il proprio lui a combattere l'ansia da prestazione.

Cos'è l'ansia da prestazione?

Prima di scoprire come combatterla, analizziamola da vicino: l'ansia da prestazione è una forma d'ansia che nasce dal timore di affrontare una determinata situazione, per paura di un insuccesso. Sul lavoro, nello studio come nell'intimità con il proprio partner, l'ansia da prestazione può rendere difficile il compimento di determinate azioni.
Come capire se il proprio partner ne soffre? Se la vita intima diventa difficile, se non si riesce a portare a termine un rapporto e se il partner appare nervoso nel dover affrontare questo lato della relazione, allora si tratta di ansia da prestazione a tutti gli effetti.

Vediamo come aiutare il proprio lui a combatterla:

- Parlagliene: se dopo ripetute defaillance o se semplicemente noti che la sfera intima lo rende irrequieto, non esitare. Parlagliene in modo tranquillo, facendo attenzione alla terminologia e senza fare ironia sulla cosa.

- Se lui non si apre, non si confida ma si chiude a riccio vergognandosi di questa "cosa", resta in silenzio al suo fianco aspettando che faccia il primo passo. Mostrati capace di dargli ascolto, sensibile al punto giusto per poter comprendere e aspetta che si apra con te.

- Non essere assillante, non voler fare di tutto per agire e per fare in modo che questo disturbo passi in un batter d'occhio. E' una situazione che merita calma e attenzione, che non va forzata o provocata. E soprattutto non darti le colpe di questa problematica: la sua ansia non dipende da te, non è una dimostrazione di poco amore o poca attrazione.

- Consigliarli o meno una terapia? Ne esistono: quelle farmacologiche sono alquanto sconsigliate, in quanto a base di antidepressivi che come tali comportano anche fastidiosi effetti collaterali. E spesso smetterli diventa difficoltoso.
Consiglia al tuo lui una terapia naturale, a base di Fiori di Bach, che agiscono sull'organismo rilassandolo e rendendolo meno soggetto all'ansia.

L'ansia da prestazione, se non trattata con la giusta importanza, può rovinare l'intimità di coppia: vietato chiudere un occhio davanti a un disturbo così, meglio agire, in fretta e in modo corretto. La vostra vita intima vi ripagherà.