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Come riconoscere un autentico mobile d’antiquariato

Impara a riconoscere un falso mobile d’antiquariato da uno autentico. 

Impara a riconoscere un falso mobile d’antiquariato da uno autentico. 

Saper distinguere un mobile antico autentico da una copia è una dote rara che necessita di anni di studio e un certo intuito. Nel momento in cui intendi acquistare un mobile d’antiquariato rivolgi al rivenditore domande precise sull’epoca di costruzione del mobile, chiedigli inoltre che tipo di restauri ha subito e la percentuale degli interventi: ricorda che un buon pezzo non deve avere più del 33% di parti sostituite.

Per prima cosa è importante saper riconoscere e distinguere le varie essenze del legno: ognuna ha un particolare colore, peso, consistenza, venatura e se non si riscontrano le caratteristiche proprie di un’essenza è lecito dubitare dell’autenticità di un mobile.
Presta molta attenzione alla patina, cioè quella particolare colorazione che il mobile assume nel tempo per la combinazione di cere e oliature: in genere un mobile antico non possiede una patina uniforme ma presenta zone più chiare, perché più esposte all’usura, ed altre più scure, perché più nascoste e interne.
Ad esempio dovresti sempre controllare i cassetti di un mobile che intendi comprare e osservare anche la serratura e le maniglie nonché la presenza o meno di viti.

Chiodi e viti infatti sono spesso sinonimo di autenticità perché fino alla fine del 1700 la loro fabbricazione avveniva a mano e quindi si presentano asimmetrici e uno diverso dall’altro.

Resta in guardia nel momento in cui osservi una superficie eccessivamente rovinata: i falsificatori spesso esagerano danneggiando intenzionalmente i mobili con sassolini e catene proprio per farli sembrare più vecchi e consunti. Una cosa a cui prestare molta attenzione è la presenza o meno di forellini provocati dai tarli: un mobile antico è disseminato di forellini soprattutto nelle parti nascoste (zampe, modanature, intarsi, fasce laterali dei cassetti e fondi). Spesso i fori vengono stuccati in fase di restauro ma dalla direzione del reticolo di gallerie è possibile capire se i fori sono stati provocati naturalmente dai tarli o meccanicamente da un falsario.

Anche le proporzioni di un mobile sono importanti per valutare l’autenticità di un pezzo d’antiquariato: spesso un falso è dato dal fatto che le sue dimensioni non corrispondono alle reali caratteristiche delle sue funzioni. Osserva poi con estrema cura i piedi di un mobile: il loro stile è una traccia fondamentale per datare un mobile, ad esempio il piede a cipolla, tipico del '600, è tozzo e grande e si differenzia da quello dell’800 che è più piccolo e tornito o di quello del '700 che è più ovoidale.

Particolarmente difficile è poi riconoscere i mobili ritardatari cioè mobili costruiti un po’ più tardi rispetto l’epoca a cui fanno riferimento dal punto di vista stilistico. Questo non è un sintomo di falso d’antiquariato: semplicemente le mode si diffondevano nelle province con un certo ritardo per via dell’estrema lentezza dei sistemi di comunicazione. Infine controlla sempre giunzioni e cerniere e serrature per smascherare i mobili di conversione cioè quei mobili moderni realizzati però con legno antico: non hanno alcun valore commerciale. 

foto © lapas77 - Fotolia.com

Tipsby Dea

Mobili mariage

Due mobili simili ma entrambi danneggiati spesso venivano uniti per ricavarne uno integro che si definisce "mobile mariage". Tali pezzi sono assai difficili da riconoscere ma cerca di prestare attenzione perché hanno un valore commerciale minore rispetto ai pezzi originali.