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Come tappare buchi e altri guasti dell'intonaco

Oltre alle crepe anche i fori sono un antiestetico difetto dell’intonaco del muro: scopri come tappare i buchi che vi si formano.

Oltre alle crepe anche i fori sono un antiestetico difetto dell’intonaco del muro: scopri come tappare i buchi che vi si formano.

Oltre alle crepe anche i fori sono un antiestetico difetto dell’intonaco che può alterare l’integrità e l’estetica di un muro: occorre intervenire al più presto per impedire che la situazione peggiori.

Nelle pareti di casa possiamo trovare, per esempio, buchi piccoli laddove sono stati asportati dei chiodi per appendere quadri oppure buchi decisamente più profondi e con un diametro più largo che lasciano presupporre un danno più serio causato da umidità o da un’infiltrazione.

In entrambi i casi si può intervenire senza dover necessariamente chiamare un tecnico specializzato, basta procurarsi l'attrezzatura necessaria e munirsi di un pò di pazienza.

Nel caso di buchi di piccole dimensioni, dopo aver ripulito da polvere ed eventuali detriti il foro, con un cacciavite e un pennello, si spinge una pallina di carta di giornale nella cavità, si inumidisce la zona con dell’acqua e si stende con una spatola lo stucco che, una volta asciutto, va rifinito passando della carta vetrata.

Se si devono rattoppare invece buchi più grossi, si ripetono le medesime azioni del caso precedente utilizzando però una pallottola di carta di giornale più grossa e applicando sul buco una sorta di retina metallica che farà da base alla malta applicata con la cazzuola e stesa con il frattazzo. Come si è già visto per le crepe, l’uso dello stucco è consigliabile per coprire piccoli difetti mentre per guasti di una certa entità è preferibile usare la malta.

Un altro guasto molto frequente si verifica quando l’intonaco, a seguito dell’umidità, tende a sgretolarsi per cui si staccano porzioni più o meno consistenti di malta.

In tal caso si interviene con una scalpello a punta piatta per asportare l’intonaco danneggiato, quindi si elimina con una spazzola di ferro la zona che si sfarina e la si bagna per fare in modo che la malta aderisca meglio. Si applica l’impasto di malta con una cazzuola e la si spiana con un frattazzo. Una volta che la parte è seccata la si rifinisce passando della carta vetrata, infine si procede alla tinteggiatura per uniformare il rattoppo con il resto della parete.

foto © Vit Kovalcik - Fotolia.com