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Come riconoscere i falsi d’antiquariato

Impara a riconoscere i falsi d’antiquariato grazie all’esercizio, all’intuito e alle conoscenze tecniche e artistiche.

Impara a riconoscere i falsi d’antiquariato grazie all’esercizio, all’intuito e alle conoscenze tecniche e artistiche.

Nonostante il periodo di crisi, o forse proprio grazie ad esso, il mercato dell’antiquariato sta vivendo un momento di particolare fioritura perché si tende ad investire nei così detti beni rifugio tra i quali rientrano proprio i pezzi d’antiquariato.

Di fronte ad un aumento della domanda di mobili, tappeti e argenti pregiati è conseguita un’impennata dei processi di falsificazione perché i pezzi di antiquariato sono comunque dei beni limitati soggetti ad esaurimento.
Pertanto, nel momento in cui decidi di acquistare un oggetto di fattura antica, devi cercare di tutelarti il più possibile onde evitare di acquistare un falso d’antiquariato. Innanzitutto rivolgiti a venditori e periti qualificati e riconosciuti dalle associazioni di categoria, inoltre pretendi sempre dopo ogni acquisto il certificato di garanzia di autenticità. A prescindere dalla correttezza degli interlocutori con cui entri in contatto, la tutela più importante e sicura rimane comunque la propria competenza che si acquisisce con il tempo e con lo studio.

Ma in concreto, come determinare autenticità e valore di un pezzo d'antiquariato? Per prima cosa osserva attentamente l’oggetto e in particolare valuta tre elementi fondamentali: la patina, l’usura e la coerenza.

La patina è quella velatura che si forma con il tempo sull’oggetto alterandone l’aspetto superficiale: tale criterio, se è fondamentale per alcuni oggetti, come i tappeti e i mobili, lo è meno per un gioiello o un vetro, comunque nel caso di un mobile antico si dovrà fare attenzione al tipo di colorazione assunta nel tempo che è la risultante di una combinazione di vecchie cere, oliature e polvere. Va poi posta l’attenzione sulle tracce evidenti del tempo trascorso, cioè sullo stato di usura, considerando la destinazione primaria dell’articolo in questione e il materiale che lo costituisce. Infine occorre tenere conto della coerenza, ovvero dell’intima connessione esistente tra stile, proporzioni ed uso: a tal scopo risulta assolutamente fondamentale la conoscenza dei vari periodi artistici e storici, per cui oltre a consultare libri d’arte, esercita l’occhio su mobili e argenti veri visitando musei, castelli e dimore patrizie. 

foto © onlymag - Fotolia.com

Tipsby Dea

Pezzi autentici

Un buon pezzo d’antiquariato per essere considerato autentico non deve aver più del 33% di parti sostituite