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Scoperti in Patagonia i resti del dinosauro più grande del mondo

Rinvenuti in Patagonia i resti fossili di quello che i paleontologi ritengono essere il dinosauro più grande di sempre, un Titanosauro risalente all’ultimo periodo Cretaceo. 

Rinvenuti in Patagonia i resti fossili di quello che i paleontologi ritengono essere il dinosauro più grande di sempre, un Titanosauro risalente all’ultimo periodo Cretaceo. 

Sono state scoperte in Argentina, nella regione del Chubut, le ossa fossilizzate di quello che viene considerato il più grande dinosauro mai apparso sulla Terra.

Secondo gli esperti di paleontologia potrebbe trattarsi di un Titanosauro, un gigantesco erbivoro risalente all’ultimo periodo Cretaceo.

L’esemplare misurerebbe 40 metri di lunghezza, 20 m. di altezza e 80 tonnellate di peso: il peso, equivalente a più di quattordici elefanti africani messi insieme, supera di ben sette tonnellate quello del precedente dinosauro scoperto da Guillermo Heredia, sempre in Argentina, l'Argentinosaurus vissuto circa 94 milioni di anni fa durante il periodo Cenomaniano, nel Cretacico superiore.

L'aspetto dell'Argentinosaurus, che si cibava soprattutto di conifere, era probabilmente simile a quello di altri sauropodi titanosauri primitivi meglio conosciuti, come Andesaurus e Diplodocus: presentava dunque un collo lungo e possente, un corpo molto alto su arti colonnari, una coda lunga e un cranio piccolo e triangolare.

I fossili del nuovo esemplare sono stati inizialmente avvistati da un contadino della zona che ha immediatamente intuito di essere incappato in qualcosa di straordinario e ha avvertito gli esperti del vicino museo di paleontologia.

Nel sito del ritrovamento, situato nel deserto de La Flecha a circa 250 chilometri da Trelew in Patagonia, il gruppo di ricerca, guidato da Jose Luis Carballido e Diego Pol, ha dissotterrato 150 frammenti ossei, che apparterrebbero a sette esemplari adulti.

La nuova specie di dinosauro, un sauropode risalente a 95-100 milioni di anni fa, ancora non ha un nome scientifico ma è presumibile che dovrà descriverne la grandiosità e ricordare sia la regione sia i proprietari della fattoria che hanno trovato i primi resti.

I sauropodi, a cui apparteneva l’esemplare scoperto, sono un gruppo di dinosauri esclusivamente erbivori, vissuti tra il Triassico superiore e il Cretacico superiore dotati di collo solitamente lungo, quadrupedi, con piccole teste, denti a forma di spatola, corpo voluminoso e coda lunghissima.

Nella foto il femore fossilizzato del Titanosauro

Tipsby Dea

Caratteristica dei Sauropodi

Sauropode in greco significa "piedi di lucertola": il termine si riferisce alla presenza, in tutti e quattro gli arti, di cinque dita pienamente sviluppate a differenza di molti altri gruppi di dinosauri che ne avevano solo tre o quattro per arto.