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Come rinnovare il balcone in autunno senza sprechi

Cosa fare (e cosa non fare) per avere un balcone fiorito in autunno senza utilizzare prodotti chimici e consumare risorse naturali

Cosa fare (e cosa non fare) per avere un balcone fiorito in autunno senza utilizzare prodotti chimici e consumare risorse naturali

Per chi ama avere un bel terrazzo o balcone fiorito, il ritorno dalle vacanze può essere un trauma: le piante che avevamo curato con amore potrebbero essere secche oppure potrebbero avere perso la loro forma ottimale.

Come recuperare le piante provate dal caldo estivo e tornare ad avere un balcone fiorito per tutto l'autunno e anche oltre?

In autunno potrebbe rendersi necessaria la sostituzione dei vasi, soprattutto se le piante sono cresciute molto: infatti l'ampiezza del vaso deve accompagnare la crescita della pianta, per non comprire le radici e affaticare il vegetale.

Piante da balcone sane anche in autunno, risparmiando risorse naturali

In autunno, per risparmiare risorse naturali, possiamo porre i vasi vicino al bordo del terrazzo, affinché possano innaffiarsi con la pioggia. Le temperature ancora miti dell'autunno ci consentono di esporre le piante senza la paura che prendano dei colpi d'aria, ma attenzione agli improvvisi cambiamenti del tempo, che possono danneggiare le piante da balcone.

Le piante da balcone in autunno non hanno bisogno di essere innaffiate frequentemente, ma ogni due giorni circa.

In autunno si può nutrire il terriccio già presente nei vasi con nuovo terriccio ricco di fertilizzante naturale, ottenuto dal compostaggio domestico, che si può fare anche sul balcone.

Se la temperatura scende sotto i 10° C le piante vanno portate in casa, mentre i geranei, che resistono di più, devono essere portati in casa solo se si scende sotto i 5° C.