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Bandiere blu 2017: le spiagge italiane più belle (e pulite)

Tempo d’estate e tempo di classifiche delle spiagge più belle e pulite d’Italia: ecco quelle che si sono aggiudicate il riconoscimento Bandiere Blu 2017. 

Tempo d’estate e tempo di classifiche delle spiagge più belle e pulite d’Italia: ecco quelle che si sono aggiudicate il riconoscimento Bandiere Blu 2017. 

Come ogni anno, quando arriva la bella stagione, arriva il momento delle top ten delle località balneari più gettonate ma, soprattutto, la classifica delle spiagge più belle d'Italia premiate con il prestigioso riconoscimento della Bandiera Blu.

Quest’anno sono ben 342, cioè 49 in più dell’anno precedente, le spiagge del nostro Paese che hanno ottenuto la certificazione rilasciata dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale (Fee) con sede in Danimarca.

A trionfare è la Liguria con 27 località premiate, di cui 2 nuovi ingressi ovvero Camogli e Bonassola, seguono poi la Toscana con 19 località e le Marche con 17.

Dopo il podio si trovano la Campania con 15 bandiere e la Puglia che mantiene 11 bandiere proprio come la Sardegna. Seguono poi l’Abruzzo con 8 spiagge pulite, come pure il Veneto e Lazio, la Sicilia che ne conta 7 come la Calabria mentre l’Emilia Romagna, perdendo la bandiera di Cattolica, scende a quota 6. Due bandiere vanno invece al Molise, al Friuli Venezia Giulia e alla Basilicata.

Le new entry nella classifica 2017 delle acque più blu, oltre alle località liguri, sono: Roseto Capo Spulico e Soverato in Calabria, Giulianova e Roseto degli Abruzzi in Abruzzo, Sapri in Campania e Santa Teresa di Riva in Sicilia. Purtroppo ci sono anche le località non confermate come Cattolica in Emilia Romagna e Petacciato in Molise.

Per quanto riguarda il laghi la classifica vede l’attribuzione di una bandiera alla Lombardia, di 2 al Piemonte e di 10 al Trentino Alto Adige che raddoppia rispetto all’anno scorso.

Le Bandiere blu vengono assegnate da una giuria nazionale, tenendo conto di criteri aggiornati ogni anno, in modo da motivare le istituzioni a migliorare.

In particolare, oltre alla qualità delle acque del mare, si tiene in considerazione il livello di pulizia della spiaggia, l’efficienza della depurazione, la presenza di aree verdi, la raccolta differenziata, l’accessibilità alla spiaggia per tutti, la presenza di mezzi di trasporto sostenibili, di piste ciclabili e di aree pedonali e in generale la qualità dei servizi degli stabilimenti balneari.

foto SiViaggia

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