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150 siti Unesco a rischio per l’innalzamento dei mari

Secondo un recente studio l’innalzamento dei mari potrebbe far scomparire nel corso dei prossimi 2000 anni oltre 150 siti Unesco.

Secondo un recente studio l’innalzamento dei mari potrebbe far scomparire nel corso dei prossimi 2000 anni oltre 150 siti Unesco.

Una delle più preoccupanti conseguenze dei cambiamenti climatici è il processo di innalzamento dei mari che, anno dopo anno, è responsabile di danni ambientali incalcolabili.

Da sempre si prende in considerazione l’impatto che tale innalzamento ha sull’ambiente, sugli ecosistemi e a livello economico ma non bisogna sottovalutare anche un altro fattore ovvero le ripercussioni che si potrebbero avere sui siti del patrimonio mondiale Unesco.

Secondo un recente studio pare che addirittura un quinto dei siti patrimonio dell’umanità potrebbe andare perduto per sempre: la ricerca in questione è stata condotta principalmente dal professor Ben Marzeion dell'Università di Innsbruck in Austria e successivamente pubblicata sulla rivista Environmental Research Letters.

Lo studio ha cercato di stabilire quali potrebbero essere le conseguenze sul patrimonio artistico e architettonico mondiale se l’innalzamento dei mari dovesse continuare.

Si è arrivati ad una conclusione alquanto desolante perché circa 150 siti Unesco nel corso dei prossimi 2000 anni potrebbero essere spazzati via dalle acque.

Tra i siti a rischio in Italia vi sono Venezia, il centro di Napoli e la torre di Pisa, mentre all’estero andrebbero perduti sito come la Statua della Libertà, l’Opera House di Sydney, la torre di Londra e San Pietroburgo.

Le nuove generazioni potrebbero dunque vedere svanire per sempre sotto le acque dei mari gran parte delle costruzioni più importanti e preziose dell’ingegno umano anche se la parte del mondo più colpita sarà il sud-est asiatico.

Secondo Ben Marzeion, i primi effetti dell’innalzamento dei mari saranno visibili già nel ventunesimo secolo: non a caso ultimamente abbiamo assistito all’abbattersi di violente tempeste e tremendi uragani un po’ in tutto il mondo con una frequenza maggiore rispetto al passato.

Foto © SerrNovik - Fotolia.com

Tipsby Dea

Milioni di persone a rischio

L'aumento del livello del mare da qui al 2070 metterebbe a rischio 150 milioni di persone in tutto il mondo e causerebbe una perdita di 35.000 miliardi di dollari di beni in 20 aree metropolitane.