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Come creare un legame empatico con il bambino

Instaurare un rapporto empatico con il proprio figlio è fondamentale per insegnargli a gestire correttamente i propri stati d'animo, comprese le emozioni negative

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Il termine “empatia” significa immedesimarsi nello stato emotivo altrui, quindi comprendere lo stato emotivo dell’altro. Questo fenomeno si verifica fin da quando il bambino è presente nel grembo materno, attraverso il fenomeno chiamato “bonding” la madre percepisce i bisogni del bambino e si comporta di conseguenza: ad esempio se il bambino scalcia la madre si accarezza la pancia come se stesse accarezzando il nascituro. Questo bisogno primario che è un bisogno di affetto, un bisogno di sicurezza si manifesta anche quando il bambino nasce e attraverso delle espressioni del volto, attraverso il pianto, attraverso il sorriso, il bambino esprime una determinata emozione che la madre prontamente impara ad assolvere.
Nel momento in cui il bambino cresce le sue emozioni diventano più complesse e sta al genitore non solo comprendere quali emozioni sta provando il bambino ma soprattutto che cosa vuole trasmettere qual è il senso di queste emozioni. Si crea quindi un legame empatico tra madre e bambino quando la madre (o il padre o chi si prende cura del bambino) c’è per l’altro e con l’altro, l’esserci è l’elemento fondamentale per poter creare un legame empatico.
In particolare se il bambino sta provando un’emozione negativa è consigliabile che il genitore possa contestualizzare quest’emozione, quindi chiedergli perché sta provando quest’emozione e qual è stata la circostanza che ha provocato quello stato d’animo cosicché attraverso la condivisione di un’emozione attraverso il dialogo, attraverso il confronto, si possano trovare insieme delle strategie utili per affrontare delle situazioni difficili.
Concludo ribadendo che per creare un legame empatico è necessaria non solo la presenza fisica ma soprattutto emotiva: il genitore in quel momento c’è per il bambino e con il bambino.

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