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Vini dell'antica Roma

La Strada dei Vini dei Castelli Romani

La Strada dei Vini dei Castelli Romani

La Strada dei Vini dei Castelli Romani si snoda alle porte di Roma, sul gruppo montuoso dei Colli Albani; è questa un’area strettamente legata alle vicende locali: il nome Castelli Romani indica come un tempo fosse luogo di villeggiatura per imperatori, governanti e pontefici che ne apprezzavano l’amenità del paesaggio, il clima mite e il buon vino. Il suolo vulcanico, infatti, particolarmente fertile, ha sempre favorito la produzione di uve pregiate.

La Strada tocca i comuni di Albano, Ariccia, Castel Gandolfo, Ciampino, Colonna, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Marino, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri e Zagarolo. Qui i vigneti sono parte integrante del paesaggio, e ricoprono ininterrottamente i colli circostanti. Il territorio di produzione è di origine vulcanica: il paesaggio venne disegnato 700.000 anni fa, in seguito a diverse eruzioni del Vulcano Laziale. Il monte Cavo è il cratere più grande, gli altri si trasformarono nei secoli in verdi conche o in bacini d’acqua. Il terreno vulcanico incide notevolmente sul gusto dei vini, donando quella caratteristica nota acida.

L’espansione edilizia della città di Roma segnò lo sviluppo della viticoltura in questa zona, quando sparirono le coltivazioni ‘urbane’ e fiorirono quelle periferiche. Il territorio di produzione include vitigni bianchi quali Malvasia di Candia di origine greca e dal retrogusto mandorlato, Malvasia nostrale, Trebbiano giallo, anche chiamato Greco o Grechetto dal gusto delicato, Trebbiano verde, Trebbiano Toscano, Bellone, Cacchione, Bonvino, e vitigni rossi, Cesanese comune, Merlot, Montepulciano, Nero Buono o Nero di Cori, Sangiovese e Cerasuolo.

La DOC più famosa della zona e maggiormente prodotta è sicuramente il Frascati: colore giallo paglierino intenso, sapore fresco, aromatico ma anche acidulo, profumo fruttato; la gradazione non supera gli 11,5°. L’area di produzione è situata nella zona di Alba Longa, ed è formato per il 90% da Malvasia di Candia, Malvasia Puntinata e Trebbiano, e per il 10% da altre uve locali quali Bellone e Bonvino. È disponibile nella variante normale, superiore, novello, spumante e cannellino. Altro protagonista bianco della zona è il Marino, costituito al 60% dalla Malvasia di Candia, 25-55% di Trebbiano Toscano, 15-45% Malvasia Puntinata, e 10% di altre uve bianche locali. Il colore è giallo tenue, il sapore asciutto e dal caratteristico profumo di fiori e frutta; ma non bisogna dimenticare anche le atre DOC: Colli Albani, Colli Lanuvini, Velletri, Montecomprati Colonna, Zagarolo.

Al confine con il parco dei Castelli Romani, il territorio testimonia la sua importante storia geologica e culturale, offrendo bellezze urbane e naturalistiche, tra siti archeologici, templi, rovine, reperti e musei. È proprio la presenza di castelli e fortificazioni che distingue il nome del luogo stesso, ricco di storie e tradizioni antichissime che affondano le radici nella leggenda di Enea.

Non mancano però le ricchezze gastronomiche. L’area è conosciuta anche per la produzione ortofrutticola che comprende i broccoli di Albano, le pesche di Castelgandolfo, i cavoli e i carciofi di Velletri. Le sagre e le manifestazioni gastronomiche tradizionali che si svolgono in zona attirano migliaia di turisti nelle diverse stagioni. La manifestazione più nota rimane, comunque, la sagra dell’uva di Marino, nel periodo tra settembre e ottobre, che unisce elementi carnevaleschi, medievali e rinascimentali, pagani e cristiani.

Una tappa obbligata della strada è il Museo Diffuso del Vino a Monte Porzio Catone: aperto nel 2000, è ospitato in tre locali del centro storico cittadino, adibiti fino a pochi anni fa alla lavorazione dell’uva. La vista al museo si suddivide in tre sezioni, archeologica, iconografica e documentaria, ed espone strumenti antichi, utensili e macchinari con pannelli esplicativi che illustrano le fasi di lavorazione dell’uva e del vino. Un’area è dedicata alla degustazione della produzione locale.

www.stradadeivinideicastelliromani.it