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Sulla rotta per Budapest, a cavallo di una bici!

Un affascinante viaggio in bici verso la capitale ungherese, tra campagne, splendidi villaggi di altri tempi e vestigia dell’antico impero romano.

Un affascinante viaggio in bici verso la capitale ungherese, tra campagne, splendidi villaggi di altri tempi e vestigia dell’antico impero romano.

Se avete una decina di giorni liberi e avete voglia di esplorare tre capitali europee in un colpo solo, potete percorrere la pista ciclabile lungo il Danubio. Un percorso piacevole e mosso soprattutto nell’ultimo tratto, che partirà da Vienna, toccherà Bratislava e terminerà a Budapest. Certo, un po’ di allenamento è consigliato: si tratta infatti di macinare con i pedali circa 330 km in 8 giorni.

La pista ciclabile inizia a Vienna, capitale austriaca e il percorso si snoda lungo il Danubio in mezzo al verde.

Prima di chiudere la prima tappa a Bad Deutsch Altenburg conviene fare una sosta a Petronell-Carnuntum, dove è possibile visitare il parco archeologico che protegge l’antica città romana di Carnuntum. La seconda tappa vi porterà direttamente a Bratislava, capitale della Slovacchia, dopo avere superato i Piccoli Carpazi. 
 
Dopo Bratislava si lascia la pista ciclabile e ci si muove su strade secondarie verso il confine ungherese, attraversando piccoli paesi immersi nella campagna. Si fa una sosta a Mosonmagyróvár, antica città dal nome per noi impronunciabile:conviene fare una visita al centro termale e al castello duecentesco. L’arrivo di questa tappa si raggiungerà in treno: siamo a Györ, importante città dell’Ungheria nordoccidentale bagnata dal Danubio, di origine romana e con un bel centro storico.
 
Il tratto successivo si snoda in mezzo al verde. La strada tocca poi Bábolna, dove sono ancora visibili tracce architettoniche del periodo sovietico. Le belle scuderie imperiali sono ormai trasformate in albergo ma è possibile ammirarle almeno all’esterno. Si conclude la giornata a Komaron, lungo le rive del Danubio, che ha sulla riva opposta la sua gemella slovacca, Komarno.
 
Il viaggio in bicicletta prosegue sul filo del confine tra Ungheria e Slovacchia, in mezzo alla campagna, toccando piccoli e tranquilli villaggi. Lungo la strada si può fare una sosta presso i resti dell’antica Celemantia: era un forte romano ubicato presso i confini dell’impero. Poi ecco Esztergom, abbellita da case barocche e dalla cattedrale dall’imponente cupola. 
 
Il giorno successivo si raggiunge prima Szentendre, città detta ‘degli artisti’ per i numerosi musei e opere d’arte. Molto interessante è il vasto museo etnografico allestito all’aperto, dove si possono ammirare case, chiese e altri edifici tipici delle campagne, ricostruiti fedelmente. L’ultimo tratto che conduce a Budapest può essere percorso dai più stanchi caricando la bici sul battello.