Domande & risposte

Il cannabidiolo (o CBD) è un particolare composto di cannabis che apporta notevoli benefici medici. Sebbene sia solo uno degli 85 cannabinoidi attivi nella pianta, questo elemento costituisce all’incirca il 40% dell’estratto totale di essa.

L’utilizzo della canapa ha origini antichissime: le prime coltivazioni risalgano a più di 5000 anni fa e ne sono state trovate tracce in Asia Centrale. Gli studiosi ipotizzano che sia arrivata in Europa all’incirca nel 500 A.C.

L’assunzione di CBD può essere indicata per trattare vari sintomi medici, quali ad esempio il dolore cronico, particolari tipi di infiammazione, ma anche ansia e anomali spasmi muscolari.

È bene considerare che la cannabis ricca di CBD (circa 4%) apporta benefici terapeutici, ma contestualmente non comporta particolare euforia o letargia spesso associate ad altre varietà che invece contengono elevato THC (acronimo di 9-tetraidrocannabinolo).

Tuttavia, molti studiosi sono concordi nel ritenere che il CBD e il THC aumentino la propria efficacia quando lavorano in sinergia, essendo presenti entrambi. Se il THC è noto per sue proprietà psicoattive, il cannabidiolo è particolarmente indicato per ridurre l’ansia, la tachicardia, la fame e per controllare particolari forme di epilessia.

Quando agisce con le molecole di THC, infatti, il CBD può lenire gli effetti eccitanti del THC riducendo al tempo stesso quei dolori che invece quest’ultimo da solo non riuscirebbe a sedare.

Il CBD agisce come ansiolitico, ma è considerato anche un buon anticonvulsivante e un valido antiemetico. È apprezzato anche per la sua naturale azione antinfiammatoria, ha proprietà antipsicotiche, antidepressive ed è un ottimo antiossidante.

Il cannabidiolo, inoltre, è noto anche per le sue proprietà neuro-protettive. Aiuta anche a regolare la pressione sanguigna ed è citotossico per alcuni tipi di cellule tumorali, proteggendo al tempo stesso le cellule sane.

Considerato un cannabinoide non psicoattivo, il CBD ha un effetto sedativo e allevia al tempo stesso varie forme di dolore. E non è tutto: riduce e previene infiammazioni e nausea, diabete, alcolismo, schizofrenia, artrite reumatoide e anche gli spasmi muscolari.

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