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Come rilassarsi per correre più veloci

Parte integrante della preparazione di un atleta di alto livello è diretta al controllo delle tensioni muscolari. Ecco come fare...  

Parte integrante della preparazione di un atleta di alto livello è diretta al controllo delle tensioni muscolari. Ecco come fare...  

Parte integrante della preparazione di un atleta di alto livello è diretta al controllo delle tensioni muscolari, necessarie a migliorare la performance, e di quelle “superflue” che invece possono limitarla.

Nella corsa, le tensioni superflue, ovvero quelle che non sono necessarie nella biomeccanica corretta della corsa, possono aumentare molto il dispendio energetico limitando la performance. Correre mantenendo le spalle, gli addominali o le braccia contratte, equivale a fare molta più fatica, limitando il piacere della corsa e aumentando il rischio di infiammazioni e dolori muscolo-tendinei.

Esercizio 1: in piedi, senza scarpe, cercate di fare un’attenta analisi di come vi sentite dalla testa ai piedi. Notate delle differenze tra la parte destra e sinistra del corpo? Sentite dei muscoli più tesi e altri più rilassati? Avete l’impressione di mantenere contratti muscoli che potrebbero essere più rilassati? Quest’analisi serve come base per il passo successivo.

Dopo aver fatto una “mappa” mentale delle vostre tensioni muscolari a freddo, potete concentrarvi sulla seconda fase durante la corsa.

Esercizio 2: cercate di analizzare quali muscoli lavorano mentre correte. Tutto il corpo si muove ma solo le gambe hanno un’attivazione importante mentre, la parte superiore e le braccia, vengono attivate principalmente come compensazione e solo in piccola parte come “propulsione attiva”. Controllate se riuscite a stare rilassati con le spalle e con le braccia, se lasciate la schiena morbida, se il diaframma è libero o tendete a correre con le gambe rigide e con le spalle un po’ “sollevate” (come nell’atteggiamento corporeo di difesa o nei casi di ansia).

Ripetete più volte questo esercizio finché non raggiungete una maggiore consapevolezza della vostra muscolatura e di come questa lavora durante la corsa.

Cercate di identificare i muscoli che, quando attivati, vi portano ad “andare avanti” a differenza di altri che non danno nessun vantaggio sulla velocità e sulla resistenza. Ascoltate il vostro corpo e cercate di “sentire” quanta attivazione muscolare è realmente necessaria per avanzare, riducendo al minimo indispensabile il lavoro muscolare. Questi esercizi di ascolto corporeo sono le fondamenta per raggiungere la massima performance o, semplicemente, ottenere il meglio dall’attività fisica con il minimo sforzo.

Concentratevi su pensieri positivi, godetevi il vostro momento di libertà e di piacere nel fare del bene al corpo e alla mente e vedrete che, molte delle tensioni accumulate, spariranno rendendovi più liberi, sciolti e resistenti!

photo credit: Thomas Hawk via photopin cc