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Legge di stabilità, sì del Senato alle nuove misure del maxiemendamento

Il Senato ha approvato la fiducia al governo sul maxiemendamento sostitutivo della legge di Stabilità con 171 voti favorevoli e 135 contrari. 

Il Senato ha approvato la fiducia al governo sul maxiemendamento sostitutivo della legge di Stabilità con 171 voti favorevoli e 135 contrari. 

Il Senato ha votato la fiducia al governo sul maxiemendamento sostitutivo della legge di Stabilità: i “sì” sono stati 171 contro 135 “no” e nessun astenuto.

Tante le novità: dall’aumento del budget per la politica sulla prima casa all’esperimento sul reddito minimo garantito, dai fondi tolti ai partiti che andranno alle zone colpite da disastri ambientali all’introduzione di nuove misure sugli impianti sportivi e gli stadi

Innanzitutto le prime case nel 2014 pagheranno, oltre alla Tari per i rifiuti, anche la Tasi con un’aliquota dall’1 al 2,5 per mille che diventerà un tetto insuperabile. Mentre per le seconde case le cose rimarranno invariate, continueranno cioè a pagare l’Imu cui si aggiungeranno Tasi e Tari.

In pratica cambieranno i nomi delle tasse, le aliquote e le detrazioni ma le tasse sulla casa nel 2015 torneranno al livello del 2012, quando entrò in vigore l’Imu: l’esenzione sulla prima casa si avrà solo nel 2014 ma poi a partire dall’anno successivo il gettito delle imposte sulla casa d’abitazione tornerà più forte di prima.

E’ prevista poi per la prima volta nel nostro paese, unico in Europa insieme alla Grecia a non averla finora, una forma sperimentale di reddito minimo garantito, destinato alle grandi aree urbane.

Il programma di reddito minimo garantito chiamato Sostegno di inclusione sociale (Sia) andrà a integrare il reddito delle famiglie al di sotto della soglia di povertà e sarà finanziato con un contributo di solidarietà sulle “pensioni d’oro”: 6% oltre i 90 mila euro, 12% oltre 128 mila euro e 18% sopra 193 mila euro. Per finanziare il Sia servirebbero 7 miliardi, ma per ora il saranno previsti 40 milioni l'anno per i prossimi tre anni.

Per quel che riguarda Equitalia il governo ha confermato che le cartelle esattoriali saranno pagate ma senza gli interessi: si comunque dovrà essere pagato il 100% della sanzione e della tassa dovuta per le vecchie cartelle.

Secondo il testo approvato in commissione ci saranno poi tagli al cuneo fiscale fino a 32 mila euro: è prevista una detrazione massima di 225 euro per i redditi tra i 15mila e i 18mila euro annui lordi. Le detrazioni riguarderanno tutti, a scalare, fino ad arrivare alla soglia di reddito di 32 mila euro e non più di 55 mila come si era preventivato: lo sconto sarà mensile e non più sotto forma di bonus una volta tanto.

Dal maxiemendamento è sparita la sanatoria sulle spiagge e sulla delega regolamentare per rivedere le concessioni demaniali marittime, inoltre esce molto ridimensionata il previsto aumento del Fondo di garanzia presso l’Istituto di credito sportivo: i nuovi fondi saranno impiegati solo sugli impianti già esistenti.

Infine, per aiutare le aree colpite da calamità sono inoltre previsti tagli ai fondi per il finanziamento pubblico ai partiti: le risorse, che ammontano a 68 milioni di euro, confluiranno nel Fondo contro le calamità naturali.

Foto © bahrialtay - Fotolia.com

Tipsby Dea

Più tasse sui vizi

In base alla nuova legge di Stabilità è previsto anche un aumento della tassazione sul gioco e in particolare quella sulle slot machine.