Altri animali
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Allevamenti di visoni banditi in 61 comuni lombardi

Sono saliti a 61 i comuni lombardi, sparsi tra le province di Bergamo, Lodi e Cremona, dove non sarà più possibile allevare visoni. 

Sono saliti a 61 i comuni lombardi, sparsi tra le province di Bergamo, Lodi e Cremona, dove non sarà più possibile allevare visoni. 

L’allevamento di animali da pelliccia è un'attività inaccettabile per motivi etici, ambientali e scientifici: oltre al rischio di inquinamento e alla minaccia di allevare specie esotiche è anche dimostrata l’incompatibilità delle condizioni di privazione degli animali in gabbia con il soddisfacimento delle minime esigenze etologiche.

Non stupisce dunque l’entusiasmo con cui la Lav ha accolto la notizia che i parchi regionali fluviali del Serio e dell'Adda hanno approvato il divieto di allevare visoni

Il Sindaco Paolo Riccaboni di Spino d’Adda (CR), ha infatti presentato una mozione per l’aggiornamento del Piano Territoriale del Parco Adda Sud, uno dei Parchi Regionali fluviali della Lombardia, in cui viene messa al bando la possibilità di avviare allevamenti di animali da pelliccia.

L’obiettivo della mozione è di tutelare l’ambiente del Parco Regionale dai pericoli derivanti da eventuali aperture di allevamenti di animali da pelliccia: in particolare dal visone americano che è una specie differente dal visone europeo e dunque potenzialmente invasiva.

Ogni allevamento di visoni rappresenta infatti una potenziale fonte di fuga di animali che poi finirebbero con il popolare l’habitat costituendo così una minaccia per la fauna autoctona.

La mozione presentata dal Sindaco Riccaboni, nonostante alcuni Sindaci si siano opposti per tutelare l’interesse degli agricoltori e del loro presunto diritto di allevare visoni, è stata approvata a maggioranza aggiungendosi così al divieto adottato di recente anche dal Parco del Serio.

In questo modo aumentano a quota 61 i comuni lombardi, tra le province di Bergamo, Lodi e Cremona dove non sarà possibile allevare animali allo scopo di produrre pellicce, in quanto attività incompatibile con le finalità di tutela ambientale dei Parchi Regionali Fluviali.

Simone Pavesi, Responsabile LAV Campagna Pellicce invita a seguire l’esempio di Spino d’Adda, rinnovando l’appello ai Senatori della Commissione Sanità e agli Onorevoli della Commissione Agricoltura affinché diano rapido inizio all’iter legislativo per approvare la proposta di legge che vieta definitivamente gli allevamenti di animali da pelliccia in tutta Italia.

Foto Credit © Christian Maurer - Fotolia.com

Tipsby Dea

Italiani contrari

Gli italiani sono sempre più favorevoli al divieto di allevamento di animali da pelliccia, non a caso secondo le rilevazioni Eurispes (Rapporto Italia 2011 e 2014) coloro che sono contrari a questa pratica sono aumentati dal 93% al 95,5%.