Pet Tips
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Come scegliere un animale per la persona anziana

Gli anziani che vivono con un animale hanno una salute fisica e psichica migliore dei coetanei che vivono senza animali. Ma per scegliere l'animale più adatto bisogna avere qualche accortezza in più. 

Gli anziani che vivono con un animale hanno una salute fisica e psichica migliore dei coetanei che vivono senza animali. Ma per scegliere l'animale più adatto bisogna avere qualche accortezza in più. 

Gli animali sono fondamentali per la crescita dei bambini, ma fanno bene anche in età avanzata.

Studi recenti hanno dimostrato che gli anziani che vivono con un animale hanno una salute fisica e psichica migliore, relazioni sociali più soddisfacenti e, in definitiva, un’esistenza qualitativamnte e quantitativamente migliore dei coetanei che vivono senza animali.

Occuparsi di un animale non è, infatti soltanto un riempitivo della vita o un’incombenza di cui occuparsi per avere qualcuno che ci saluta quanto torniamo a casa, ma un toccasana a effetto motivante che spesso restituisce vitalità e una ragione di vita a chi l’ha persa.

Benefici per il corpo e per la mente

Gli anziani con pet riescono a vivere meglio il presente senza rifugiarsi nei ricordi e nei tempi che non ci sono più, sono spinti a mantenere o a rafforzare i rapporti sociali, ad avere cura della propria persona e a sviluppare maggiore forza per resistere ai lutti che sono particolarmente numerosi e dolorosi ad una certa età. 

Inoltre, gli animali hanno notevoli effetti sullo stresse permettono di tenere sottocontrollo la pressione e i problemi cardiovascolari, molto frequenti negli anziani, nonché di stimolare a mantenersi fisicamente attivi migliorando ulteriormente lo stato di salute generale dei proprietari.

Scegliere l’animale più adatto

Prendere un animale anche a una certa età non è quindi solo possibile ma addirittura consigliabile. È necessario però tenere conto anche delle condizioni di salute e del livello di autonomia della persona oltreché dei gusti. 

  1. Decidete insieme: anche se lo fate con le migliori intenzioni evitate di presentarvi dall’anziano con la sorpresa del cucciolo in regalo. Prima di prendere un animale è fondamentale che tutti siano d’accordo, soprattutto la persona su cui graveranno la maggior parte delle incombenze relative alla sua cura. E questo vale sia se l’anziano vive in famiglia con voi sia se vive solo.
  2. Siate un po’ psicologi: davanti a un rifiuto cercate di capire se il “no” è dovuto a un reale desiderio di non avere animali (più che legittimo) o se è dovuto piuttosto alla paura di non potersene occupare come meriterebbe in caso di ricovero o malattia che è altrettanto legittima, ma in questo caso potete insistere e provare a far capire alla persona che non è necessario rinunciare alla compagnia di un animale se davvero la desidera.
  3. Mettetevi a disposizione per intervenire nella cura dell’animale in caso di necessità: è un’ottima soluzione per rassicurare la persona circa i suoi timori e rimuovere l’ostacolo all’adozione di un animale. Siate però sinceri e obiettivi: non promettete ad esempio che porterete fuori il cane del nonno tutte le volte che sarà necessario se abitate dall’altra parte della città o di occuparvi del gatto a cui siete fortemente allergici.
  4. Confrontatevi per la scelta dell’animale ed eventualmente della razza: dovete trovare un giusto compromesso tra i desideri della persona anziana e le sue reali condizioni di salute o stili di vita. Il cane è di certo un compagnone che difficilmente lascia a una persona le occasioni per sentirsi solo o abbattuto. Inoltre, spinge a uscire, fare moto e vedere altre persone. Tuttavia, deve uscire più volte al giorno con qualunque tempo o condizione di salute del proprietario e poi richiede molta energia per stargli dietro soprattutto se è giovane e vivace. In questo caso si può optare per un gatto che fa vita più casalinga e può essere ugualmente affettuoso. Ma anche la compagnia di altri animali può dare benefici alla persona anziana senza gravarla eccessivamente per le cure. Gli uccellini ad esempio sono spesso molto graditi alle persone anziane proprio perché sono piacevoli e non richiedono energie o sforzi fisici eccessivi.
  5. Valutate l’aspetto economico: oltre al costo degli accessori iniziali indispensabili o quello iniziale per l’acquisto dell’animale se lo sceglierete di razza, dovete tener conto anche dei costi di mantenimento che potrebbero essere molto gravosi per le possibilità economiche di un pensionato.
  6. Scegliete insieme l’esemplare: indipendentemente dall’animale e dalla razza su cui vi troverete d’accordo, è meglio che la persona con cui dovrà vivere sia presente al momento della scelta dell’esemplare se appena è possibile: spesso deve solo scattare quel feeling particolare che è difficile spiegare a parole.
  7. Aiutateli: siate pronti ad aiutare la persona anziana nella cura dell’animale sin dai primi mesi di convivenza che spesso sono i più complicati, ma con discrezione, senza sostituirvi a lei: è importante che l’animale instauri il rapporto di affetto e fiducia più forte con il vostro congiunto.
  8. State pronti a ogni necessità: è sempre bene tenersi informati sulleabitudini alimentari e di vita e sullo stato di salute degli animali dei parenti anziani che non vivono con noi e avere a portata di mano i numeri di telefono utili per la loro cura (negozi, cliniche aperte 24 ore su 24 e veterinari in zona). In questo modo possiamo aiutare il nonno per ogni emergenza o sapere a chi rivolgerci nel caso dovessimo prendercene cura noi per un periodo più o meno lungo.


 

Tipsby Dea

Adozioni del cuore

Una persona anziana che vuole prendere un cane o un gatto ma teme l'esuberanza e l'impegno eccessivo di seguire ed educare un cucciolo, può optare per l'adozione di uno degli esemplari adulti presenti nei rifugi, che tra l'altro sono anche quelli che i giovani di solito non vogliono e che quindi rischiano di passare tutta la loro vita senza una casa e l'affetto di una vera famiglia.

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