Carriere e Visioni

Intervista alla 18enne californiana Selene Velez, capace di influenzare il mercato editoriale con i suoi consigli di lettura su TikTok. Non solo: ecco cosa ci hanno raccontato tre sue “colleghe” italiane.

Intervista alla 18enne californiana Selene Velez, capace di influenzare il mercato editoriale con i suoi consigli di lettura su TikTok. Non solo: ecco cosa ci hanno raccontato tre sue “colleghe” italiane.

La canzone di Achille, titolo originale The song of Achilles. Non ce ne vogliano né Madeline Miller, che con questo romanzo ha tra l’altro vinto il Women's Prize for Fiction nel 2012, né gli editori italiani che l’hanno pubblicato: non si tratta certo di un libro passato alla storia. Eppure, poco tempo fa ha visto un’improvvisa impennata nelle vendite, che gli esperti del settore non riuscivano a motivare. La spiegazione è arrivata dal social più veloce di tutti, TikTok, solo apparentemente in contrasto con l’attività più lenta e riflessiva a cui ci si possa dedicare, ovvero la lettura. A consigliare The song of Achilles ai suoi oltre 140 mila follower era stata la 18enne californiana Selene Velez, studentessa di Inglese all’università e lettrice seriale, che da maggio 2020 recensisce libri su TikTok (dove è conosciuta come @moongirlreads_). Quello dei book-toker è un fenomeno in ascesa, “sbarcato” con un po’ di ritardo anche in Italia e senza dubbio capace di influenzare il mercato editoriale. Per capirlo meglio, abbiamo fatto quattro chiacchiere proprio con Selene (e con tre sue “colleghe” italiane).

Come scegli i libri che leggi?

In base alla trama, mi piace leggere fantasy e romanzi rosa. Ogni tanto anche romanzi storici, soprattutto se al loro interno c’è una storia d’amore. Ho accordi con alcune case editrici. In base ai miei gusti, seleziono libri ancora non pubblicati: mi vengono spediti in modo che possa leggerli, recensirli ed eventualmente consigliarli ai miei follower.

Quanti libri leggi al mese?

Prima della pandemia leggevo meno rispetto a qualche anno fa. Tra gli 8 e i 12 anni arrivavo a leggerne anche quattro a settimana. Crescendo mi sono dedicata ad altre attività, tra studio, sport e qualche lavoretto. Non avevo molto tempo a disposizione. Con la pandemia ho ricominciato a leggere molto, dai 5 ai 15 libri al mese.

Autore preferito?

Impossibile sceglierne uno solo! I miei preferiti sono Madeline Miller, Sabaa Tahir, Taylor Jenkins Reid e Adam Silvera.

Ha un libro preferito?

La canzone di Achille di Madeline Miller. Sorpresa (ride, ndr)! L’ho letto solo una volta ed è stato sufficiente.

@moongirlreads_

##duet with @moongirlreads_ another reason why i will NOT be doing an april TBR 🥴☝️ ##tbr ##fyp ##booktok ##readers

♬ Bad Romance - chaynna

Il romanzo peggiore che hai mai letto?

So che potrei ricevere alcune critiche, ma non mi è proprio piaciuto La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne, che ho dovuto leggere al liceo. Capisco che è un classico, ma è l’unico libro per cui ho usato i riassunti online!

Un romanzo su cui ero scettica e che invece hai amato?

L'ultima notte della nostra vita di Adam Silvera. Forse era colpa del titolo (originale, ndr): They Both Die at the End. Perché mai avrei dovuto amare un libro in cui i protagonisti alla fine muoiono? Mi sono chiesta se fosse una metafora, oppure se succedeva davvero. Insomma, non mi convinceva, ma gli ho dato una chance e adesso sono così contenta di averlo letto…

Il tuo personaggio letterario del cuore? E uno che invece hai proprio odiato?

Porto nel cuore Patroclo de La canzone di Achille, so che ovviamente è anche un personaggio dell’Iliade, ma mi riferisco a quello “creato” da Miller. Un personaggio che invece non mi è piaciuto è Severus Piton della saga di Harry Potter. Sì, fa un percorso di redenzione nell’arco dei vari libri, ma per qualche motivo non mi ha fatto né caldo né freddo.

C’è un grande classico che ti ha delusa?

Sì, Il giovane Holden di J.D. Salinger. Non è un brutto libro e l’ho letto senza problemi, però ha deluso le grandi aspettative che avevo.

E invece un romanzo poco conosciuto che consiglieresti, magari a una tua coetanea?

We Are Okay di Nina LaCour. Il libro ideale per una giovane donna che ha difficoltà nell’accettare i propri errori e ad andare avanti verso ciò che le riserva il futuro. Non è un romanzo sconosciuto, ma credi meriterebbe miglior fortuna.

Ti è capitato di far impennare le vendite di altri libri, oltre a La canzone di Achille?

Sì, proprio con gli altri tre libri che ho consigliato insieme a questo, diventati best-seller nelle rispettive categorie grazie ad acquisti congiunti su Amazon.

Che rapporto hai con i tuoi follower?

Mi considero loro amica! Sono perlopiù adolescenti o giovani adulti, insomma miei coetanei. Ci scambiamo messaggi e parliamo in chat. Sono tutte persone adorabili e sono così grata che adorino leggere!

Leggi tantissimo… scriverai un tuo romanzo, un giorno?

Non ne ho idea! Mi sono sempre sentita più lettrice che scrittrice. A volte mi immagino delle storie per dei romanzi che vorrei leggere, prima di iniziare a scrivere vorrei però aumentare il mio bagaglio di esperienze di vita… pandemia permettendo!

Abbiamo contattato anche tre book-toker italiane. La 23enne Beatrice (tris_bookstagram, 17 mila follower), la 28enne Valeria (ValeryTikappa, 10 mila) e la 20enne Camilla (camilla_ferrari0, 6 mila). Spinte dalla grande passione per la lettura, arrivano a divorare anche 100 libri l’anno, molti acquistati da loro stesse e altri ricevuti dalle case editrici, con cui tutte e tre hanno avviato da tempo delle collaborazioni. Continuando però a fare recensioni, assicurano, sempre imparziali.

Da quanto recensisci libri su TikTok?

Beatrice: Da maggio 2020. Il profilo è nato come collegamento alla mia pagina di Instagram, dove già da tre anni trattavo l’argomento libri.
Valeria: In pieno lockdown, maggio 2020, ho scaricato l'app e ho deciso di tentare anch'io. Ho aperto il profilo proprio per parlare di libri; ho già un profilo Instagram e un canale YouTube dedicati alla lettura: con TikTok volevo raggiungere anche i più giovani.
Camilla: Sono su TikTok da ormai un anno. Come molte persone, nella noia del primo lockdown, ho deciso di scaricare l’applicazione. Inizialmente mi limitavo a guardare video di altri utenti, poi un giorno osservando la mia libreria ho pensato che non sarebbe stato così male mostrare ciò che leggo, quindi mi sono detta: perché no?

Leggevi così tanto anche prima della pandemia?

Beatrice: Ho iniziato a leggere per passione in terza media, da allora ho sempre letto molto. Aprire canali social mi ha incentivato a dedicarci più tempo: lo scorso anno con la pandemia le mie letture sono in parte aumentate (legge un centinaio di libri l’anno, ndr), ma non c’è stato un scarto così significativo rispetto al 2019.
Valeria: Leggo circa 100 libri l'anno, a volte di più. Ho sempre letto tantissimo, anche prima della pandemia... è un po' il mio superpotere!
Camilla: Di base ho sempre letto tanto, ma sicuramente ora passando più tempo in casa sono aumentate anche le ore che dedico alla lettura.

Genere, autore e libro preferito?

Beatrice: I miei generi preferiti sono i fantasy, le distopie, gli young adult mystery e i romanzi rosa, sopratutto le commedie romantiche. Per quanto riguarda il libro, la mia risposta è sempre Catching Fire, secondo volume di Hunger Games: prima di imbattermi in questa storia “odiavo” leggere e non capivo la passione delle altre persone verso questo hobby. Per l’autore non saprei, ho tanti scrittori che apprezzo moltissimo, ma non c’è uno che possa andare in automatico sul mio podio.
Valeria: Spesso dico di essere una lettrice onnivora, perché amo moltissimi generi: thriller, gialli, classici, romance, distopie, sci-fi... ma il mio preferito è il fantasy in tutte le sue sfaccettature! Il mio autore preferito è però un autore di thriller, Dan Brown. Il libro del mio cuore, invece, è in realtà una serie, quella di Harry Potter: è la storia che mi ha iniziata alla lettura e in cui mi sento sempre a casa.
Camilla: Amo leggere i classici, sono un continuo stimolo ed arricchimento per la cultura personale. Il mio autore preferito ad oggi è Milan Kundera. Il mio libro preferito è 1984 di George Orwell, primo classico che ho letto di mia spontanea volontà a 16 anni: mi ha permesso di osservare il mondo da un’altra prospettiva, mi ha letteralmente aperto gli occhi, da quel momento ho capito il reale potere che possiede un libro e da lì in poi non ho più smesso di leggere.

Un libro che invece proprio non ti è piaciuto?

Beatrice: Una delle mie più grandi delusioni è stato Cime tempestose: mi aspettavo moltissimo da questo classico, soprattutto visto che l’ho letto subito dopo Orgoglio e pregiudizio, uno dei miei libri preferiti. Ma con il romanzo di Emily Brontë ho fatto davvero fatica, non ho sopportato i personaggi e questa cosa ha rovinato la mia opinione su tutto il testo.
Valeria: Non sono proprio riuscita ad apprezzare The Ones - La profezia dei prescelti di Veronica Roth. L'ho trovato freddo, poco coinvolgente e alquanto prevedibile. Non mi sono piaciuti nemmeno i personaggi e ho fatto molta fatica ad arrivare all'ultima pagina. Succede!
Camilla: L’eterno marito di Dostoevskij. Ero molto entusiasta di averlo comprato, ma alla fine l’ho trovato terribilmente noioso.

Un libro su cui era scettica e che invece ti ha conquistata?

Beatrice: Agatha Christie è stata una scoperta. Per molto tempo ho evitato i gialli perché non pensavo potessero fare per me. L’anno scorso ho letto Dieci piccoli indiani e l’ho amato. Nonostante all’inizio fossi scettica, ora è un titolo che consiglio a chiunque.
Valeria: La verità sul caso Harry Quebert di Joël Dicker. Ho aspettato davvero tantissimo prima di leggerlo perché, chissà per quale motivo, ero convinta non mi sarebbe piaciuto! Appena iniziato, però, non sono riuscita più a metterlo giù. L'ho finito in due giorni e me ne sono totalmente innamorata: è un thriller ambientato tra presente e passato che, fra le sue pagine, nasconde un vero e proprio mondo. Bellissimo.
Camilla: Ero molto scettica quando ho iniziato a leggere Il buio oltre la siepe di Harper Lee. Era il classico libro che vedevo sempre in libreria tra gli scaffali, che però non mi incuriosiva e che mai avrei comprato. Ho avuto l’occasione di leggerlo quando mi è stato regalato e mi sono dovuta ricredere, mi è piaciuto davvero tanto e l’ho letto in pochissimo tempo. Come si dice? Mai giudicare un libro dalla copertina!

Il tuo personaggio “del cuore” e invece uno che proprio hai “odiato”?

Beatrice: Una dei miei più grandi crush dei libri è Will Herondale di Shadowhunters, mentre tra i personaggi femminili ho amato Annabeth di Percy Jackson. Personaggi che ho odiato? Come accennavo prima, i due protagonisti di Cime tempestose.
Valeria: Il re del mio cuore è Jace, dalla serie Shadowhunters: The mortal instruments di Cassandra Clare. Adoro i personaggi tosti, spericolati e un po' misteriosi. Un personaggio che invece ho odiato... Audrey Rose, dalla serie Stalking Jack the Ripper di Kerri Maniscalco. È stata antipatia di primo acchito, l'ho trovata molto ingenua, ripetitiva ed irritante. Ho provato a darle una seconda chance con il secondo libro della serie, ma niente da fare!
Camilla: Un personaggio che ho amato è la favolosa Scout del libro Il buio oltre la siepe di Harper Lee, un personaggio che ho odiato invece è stato William Collins, il cugino del Signor Bennet in Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen.

Un libro poco conosciuto che vorresti consigliare a una ragazza?

Beatrice: Mi viene in mente un’uscita dell’anno scorso che ho apprezzato particolarmente, ossia Stepsister di Jennifer Donnelly, un retelling in chiave un po’ dark sulla storia della sorellastra di Cenerentola.
Valeria: Le sette morti di Evelyn Hardcastle, di Stuart Turton. Dopo un primo momento di grande scalpore questo libro si è un po' allontanato dai riflettori che credo meriti. Si tratta di un mystery con elementi paranormal: il protagonista si risveglia ogni giorno in un corpo diverso... ma è sempre lo stesso giorno. Spetterà a lui risolvere l'omicidio che si consumerà proprio nel giorno che continua a vivere. Fan di Cluedo e Black Mirror, questo è il libro che fa per voi!
Camilla: Marie aspetta Marie di Madeleine Bourdouxhe, in cui c’è una vera e propria scoperta interiore da parte del personaggio principale.

Che rapporti hai con i tuoi follower?

Beatrice: Penso di avere un bellissimo rapporto con i miei follower: sono molto attiva, parlo tutti i giorni con alcuni di loro anche in chat e in generale cerco di coinvolgerli più che posso con iniziative, quiz nelle stories etc. Mi capita spesso che mi commentino un post o che mi scrivano in direct per aver dei consigli specifici, per chiacchierare e commentare insieme un romanzo o anche per ringraziarmi a proposito di un determinato contenuto o libro.
Valeria: Sono molto fiera della mia community, ho instaurato un ottimo rapporto con loro. Mi scrivono per chiedermi consiglio, per chiacchierare sulle ultime letture, per scambi di opinioni. Parliamo di libri, serie tv e film, mettiamo a confronto i nostri pareri e ne escono sempre nuovi spunti di riflessione... e tante risate. Il contatto con le persone è uno dei motivi principali per cui sono sui social e, come ho detto, è la parte che preferisco del mio lavoro!
Camilla: Con i miei follower ho davvero un bel rapporto, mi scrivono per chiedermi consigli, per confrontarsi ed è bello anche quando interagiscono tra di loro. I commenti che preferisco sono quelli in cui mi ringraziano per aver consigliato loro un libro, mi rende davvero felice essere d’aiuto a qualcuno. Non è così scontato, ma affacciarsi al mondo della letteratura a volte può essere confusionario e io mi metto a loro disposizione.

Foto apertura: bigtunaonline - 123.rf