Vivere eco
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10 motivi per cui dovremmo smettere di usare i sacchetti di plastica

I sacchetti di plastica sono in vetta ai rifiuti plastici che danneggiano mare e ambiente. Dal rischio per la fauna e la flora, all'inquinamento con microplastiche fino al suo persistere per secoli nell'ambiente, ci sono tanti ottimi motivi per smettere di usarli e utilizzare la sporta di tessuto. 

I sacchetti di plastica sono in vetta ai rifiuti plastici che danneggiano mare e ambiente. Dal rischio per la fauna e la flora, all'inquinamento con microplastiche fino al suo persistere per secoli nell'ambiente, ci sono tanti ottimi motivi per smettere di usarli e utilizzare la sporta di tessuto. 

Dannosi per l’ambiente e pericolosi per tante, troppe, specie animali e per lo stesso essere umano. I sacchetti di plastica sembrano involucri leggeri e innocui, invece sono davvero una minaccia continua per la Terra e gli ecosistemi. Non a caso il 12 settembre è la Giornata Mondiale senza sacchetti di plastica, istituita nel 2009 da The Marine Conservation Society, proprio per sensibilizzare le persone sul pericolo a breve e lungo termine e stimolarli a sostituire i sacchetti di plastica
Sacchetti che, ricordiamo, sono in vetta tra i rifiuti plastici che più invadono i nostri mari.
La soluzione c’è ed è semplice: usare le buste di stoffa e portarle sempre con sé rifiutando i sacchetti usa e getta. Perché? Se ve lo state chiedendo: ecco quali sono i 10 motivi per cui dovremmo smettere di usare i sacchetti di plastica. 

1. Non hanno poco peso 

Foto: bowonpat©123RF.com

Sembrano semplici sacchetti, leggeri e molto utili, ma la loro quantità in un anno viene stimata in circa 5 miliardi di pezzi. E un numero così elevato non può che corrispondere a un peso elevato e una quantità enorme di plastica da smaltire che, invece, permane sulla terra per secoli.

2. Ne vengono riciclati pochissimi 



Foto: hatchapong©123RF.com
 

Scarsamente riutilizzati, i sacchetti vengono spesso usati solo – e anche in modo errato - per gettare i rifiuti. I sacchetti di plastica, invece, dovrebbero essere smaltiti in appositi contenitori per i centri dove il personale addetto provvederà a smaltirli. Purtroppo, ad oggi, ne viene riciclato solo l’1%. 

3. Sono fatti in polietilene: difficile da riciclare 



Foto nikirov©123RF.com

Non solo si tratta di plastica, ma addirittura di una plastica morbida – il polietilene -  che, a differenza della Pet è più difficile da riciclare perché, tra l’altro, si impiglia nei macchinari e andrebbe riciclata separatamente. 

4. Inquinano mari e fiumi   



Foto: ilainecrevette©123RF.com

I sacchetti di plastica sono una gran parte dei rifiuti marini. Rappresentano una grande parte del marine litter e di quella plastica che fluttua nel Pacific Trash Vortex e nelle altre isole di plastica dei nostri oceani.

5. Uccidono gli animali marini 



Foto: whitcomberd©123RF.com
 

Dalle balene alle tartarughe, passando per vari pesci, gli animali marini sono minacciati dai sacchetti di plastica, sia perchè li ingeriscono, sia perché possono rimanervi intrappolati.

6. Inquinano l’aria e il terreno



Foto: valeriiiavtushenko©123RF.com

Se vengono bruciati, i sacchetti creano nubi tossiche che inquinano l’aria e la rendono malsana. Inoltre, le piogge riportano a terra questi inquinanti rendendo pieno di tossine anche il terreno.

7. Per scomparire dal Pianeta ci mettono secoli



Foto mehaniq©123RF.com
 

Il polietilene dura secoli e secoli. Inoltre, si separa in minuscole particelle che non scompaiono ma si disperdono ovunque nell’ambiente rendendo aria, acqua e terreni inquinati. 

8. Uccidono la vegetazione



Foto tatyana2206©123RF.com

Prima di finire in mare, i sacchetti di plastica si ritrovano spesso in campagna, o nelle aiuole, intrappolati tra i fiori, piante e alberi, impedendo ai vegetali di “respirare” e danneggiandoli. 
 

9. Ne ingeriamo delle parti anche noi 



Foto kesu87©123RF.com
 

Quando mangiamo pesce che, involontariamente, ha ingerito microplastiche, anche noi immettiamo nel nostro corpo microplastica. Lo stesso avviene quando, a causa di nubi tossiche causate da roghi di rifiuti, i terreni dove vengono coltivate frutta, verdure e cereali si nutrono di pioggia tossica e di microplastica. 

10. Ostruiscono scarichi e tombini



Foto rootstocks©123RF.com
 

Quando restano in città, per le strade, i sacchetti vengono trasportati dal vento e dalle piogge ai margini della strada fino ad arrivare nei tombini, ostruendoli e contribuendo alle inondazioni nonché all’accumulo di germi e batteri. 
 

Foto di apertura sonjachnyj©123RF.com