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Come eliminare i pidocchi in quattro mosse

Basta pronunciare la parola pidocchi per generare il panico in ogni mamma. Ma come si possono evitare ed eliminare i pidocchi che colpiscono i bambini? Scopriamolo insieme.

Basta pronunciare la parola pidocchi per generare il panico in ogni mamma. Ma come si possono evitare ed eliminare i pidocchi che colpiscono i bambini? Scopriamolo insieme.

Quando i bambini iniziano ad andare a scuola, oltre che di tante forme virali, spesso sono vittime di alcuni parassiti come i pidocchi. Si tratta di minuscoli parassiti di colore bianco-grigiastro che colpiscono principalmente i bambini in età scolare, soprattutto nella fascia di età che va dai 3 agli 11 anni e di conseguenza anche le loro famiglie.

Molesti e quasi invisibili, i pidocchi amano i luoghi in cui possono nutrirsi e moltiplicarsi

Scuole, ospedali, treni, insomma, questi piccoli animaletti possono arrivare a infestare praticamente qualsiasi posto. I pidocchi si nutrono infatti di sangue umano attraverso il cuoio capelluto e quindi possono prosperare praticamente ovunque ci siano persone. Anzi, la nostra testa è il loro posto ideale, come per noi una spiaggia delle Maldive.

Spesso le mamme solo a sentire la parola 'pidocchi' vanno in panico. Infatti i bambini possono essere colpiti da pediculosi, indipendentemente dalle buone pratiche di pulizia seguite.

Eliminare i pidocchi è più facile di quello che sembra anche perchè i pidocchi non sopravvivono più di 24 ore fuori del cuoio capelluto. Si può fare anche velocemente seguendo le istruzioni dei Pediatri della SIPPS (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale), che hanno formulato un apposito vademecum per spiegare come fare.

Quali e quanti sono i sintomi della pediculosi? Principalmente sono 2 e sono:

  • arrossamento cutaneo, soprattutto nella zona delle orecchie e sulla nuca
  • prurito al cuoio capelluto, specialmente di notte

Ecco allora 4 semplici mosse per prevenire o eliminare i pidocchi:

Prima mossa:

Ispezionate accuratamente il cuoio capelluto con l’aiuto di un pettine a denti fitti e anche di una lente di ingrandimento, se occorre.

I pidocchi nella forma larvale, sono piccolissimi, tondi e bianchi. Quando si schiudono le uova, diventano scuri e assumono la tipica forma che vedete nell'immagine qui sotto.

 

pidocchi

 

Seconda mossa:

Applicate subito su tutto il cuoio capelluto, una specifica lozione antiparassitaria. Si trovano in farmacia ma è importante consultare prima il pediatra per farsi prescrivere la più idonea.

Finora, le lozioni più efficaci a eliminare i pidocchi si sono dimostrate quelle a base di permetrina, piretrine naturali sinergizzate, malathion e dimeticone.

Terza mossa:

Lavate ad almeno 60 °C tutti gli indumenti, le lenzuola, i cappelli che sono stati a contatto col bambino (per le lenzuola va bene anche un lavaggio a 90 °C). Lavate accuratamente anche pettini, spazzole e ogni altro accessorio per la cura dei capelli in acqua bollente con sapone, lasciandoli a bagno per almeno un'ora.

Se invece pensate che l'infestazione possa essersi estesa anche a oggetti che non possono essere lavati, come giocattoli e peluches, conservateli per 2 settimane in sacchetti di plastica chiusi e sigillati.

Quarta mossa:

Controllate gli altri componenti della famiglia, compresi eventuali animali che vivono in casa e sono a contatto diretto coi bambini.

Ripetete il trattamento con la lozione, nel caso non fosse stato sufficiente la prima volta, dopo almeno 7/10 giorni.

Alcuni pregiudizi e leggende da sfatare:

  1. Chi prende i pidocchi non è brutto, sporco e cattivo. Anzi, è vero proprio il contrario: vengono attaccati più facilmente i capelli lavati eccessivamente, soprattutto se sottili e chiari.
  2. Il pidocchio non salta da una testa all'altra. Questi parassiti non possono sposarsi autonomamente e sono quindi necessari contatti diretti, o l'uso comune di oggetti infestati.
  3. Le disinfestazioni ambientali di aule, palestre, ecc. non sono così indispensabili come si crede. I pidocchi, infatti, non sopravvivono oltre le 24 ore lontano dalle teste, poiché si nutrono esclusivamente di sangue umano.
  4. Tagliare i capelli non serve a niente.
  5. Non è vero che la pediculosi si previene o si cura con l'uso di shampoo. Le formulazioni diluite o che vengono seguite da un precoce risciacquo hanno una scarsa efficacia, anzi possono indurre resistenza agli insetticidi. Qualsiasi molecola per risultare efficace deve rimanere a contatto con i capelli per un tempo sufficiente: solitamente per alcune ore o, meglio, per tutta una notte.

Prevenzione:

  1. Bisogna insegnare ai bambini a non scambiarsi indumenti, specie copricapo, sciarpe e maglioni.
  2. Nel semplice sospetto, bisogna subito applicare un prodotto specifico, per il tempo necessario e scegliendo le formulazioni adatte: gel, lozioni, mousse termosensibili, ecc.
  3. Al trattamento bisogna far seguire l'uso frequente di un pettine a denti fitti, soprattutto al fine di rimuovere le eventuali lendini (ovvero le uova) sopravvissute.

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Foto: Flickr-albertbredenhann, Pediatric.it