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Roma, città dell'UNESCO

Un itinerario per vedere i luoghi più belli

Un itinerario per vedere i luoghi più belli

Capitale d’Italia e della Cristianità, città eterna e caput mundi di una storia plurimillenaria, Roma non ha di certo bisogno di presentazioni. La città è un vero e proprio museo a cielo aperto: qui l’arte è ovunque, tra monumenti, sculture, rovine, fontane e moltissimo altro da scovare all’interno di palazzi ed edifici religiosi. Non a caso la città è tra i primi siti UNESCO in Italia (dal 1980).

In mezzo a così tanto da vedere, un itinerario che conduce alla scoperta dei luoghi UNESCO si muove all’interno delle mura Aureliane, visita le proprietà extraterritoriali della Santa Sede, la Basilica di San Paolo fuori le mura e, dal 1990, si estende anche ai beni compresi entro le mura di Urbano VIII.

La storia di Roma ha inizio sul Palatino, uno dei celebri sette colli sui quali venne fondata la città. Gli scavi hanno portato alla luce i resti di questi primi stanziamenti, tra le capanne arcaiche una è stata identificata come la leggendaria casa di Romolo. All’interno del parco archeologico troviamo le dimore degli imperatori: domus Augustana, domus Flavia, domus Tiberiana, domus Severiana.

Si prosegue con i Fori Imperiali, l’altro grande parco archeologico posto proprio sotto il colle. I Fori erano il fulcro della vita politica, religiosa e commerciale dell’Impero, furono fatti costruire da Giulio Cesare nel I secolo a.C. e ampliati dai successivi imperatori; accoglievano templi, archi, altari votivi e statue. Si entra oltrepassando l’arco di Settimio Severo; la passeggiata tra le rovine permette di scoprire l’antica città, se si ha poco tempo sono assolutamente da vedere la Curia, il tempio di Vesta e la basilica di Massenzio. Il foro di Traiano è sicuramente il più grande, al suo interno possiamo vedere i mercati e la colonna Traiana, decorata con splendidi rilievi.

Domina l’intera area il Colosseo, chiamato più propriamente anfiteatro Flavio. Se ogni grande imperatore ha lasciato il segno nella struttura e nell’arte cittadina, l’impronta di Nerone è impressa soprattutto nella Domus Aurea (oggi chiusa per restauri), la grande residenza fatta costruire dopo l’incendio che distrusse l’urbe. Poco lontano, le Terme di Traiano.

Il monumento della Roma antica meglio conservato è il Pantheon, tempio dalle dimensioni imponenti nel cuore di Campo Marzio dedicato a tutti gli dei.

Dire Roma equivale a dire splendide fontane: la barocca piazza Navona ne ospita ben 3, la fontana dei Fiumi, quella del Nettuno e quella del Moro.

All’interno delle mura Aureliane rientrano anche le terme di Caracalla, del III secolo e le meglio conservate, il Mausoleo di Augusto e l’Ara Pacis, costruita per commemorare le vittorie dell’Imperatore Augusto, e decorata con splendidi rilievi.

Ma questi sono solo i luoghi più famosi dell’antica città; non si può dire di aver visto Roma se non si visita il Vaticano, il più piccolo stato del mondo, che concentra, in poco più di 44 ettari, bellissimi tesori; anche questo è iscritto alla lista dell’UNESCO dal 1984.

Il cuore della città è Piazza San Pietro che abbraccia l’omonima basilica; fu progettata dal Bernini tra il 1656 e il 1667: dalla forma ellittica, circondata dal porticato, il suo centro è dominato da un grandioso obelisco.

Dalla piazza si entra nella Basilica di San Pietro, vero tempio della cristianità e simbolo della Chiesa stessa. Il suo interno è un vero e proprio museo dove si conservano straordinari tesori artistici: nella cappella sulla destra si può ammirare il gruppo marmoreo della Pietà di Michelangelo. Di fianco sono i Musei Vaticani; qui sono riunite antichità egizie, etrusche, greche e romane ma anche statue, dipinti, sculture e oggetti compresi tra il IX e il XIX secolo. I principali capolavori sono gli affreschi delle Stanze di Raffaello, con i dipinti del maestro, e il museo Pio-Clementino, che raccoglie i pezzi migliori della scultura classica.

La cappella Sistina è una tappa irrinunciabile: il luogo dove vengono svolti i conclavi e le cerimonie più solenni. Porta il nome del suo committente, Sisto IV. Il soffitto e le pareti conservano gli affreschi di Michelangelo Buonarroti. Sulla parete dietro l’altare, il Giudizio Universale: i giusti ascendono al Paradiso, i dannati all’Inferno, mentre i morti risalgono dalle tombe in attesa di essere giudicati.

www.turismoroma.it
www.vaticanstate.va