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Nel primo parco divertimenti d'Italia

Ha più di 50 anni La città della Domenica a Perugia

Ha più di 50 anni La città della Domenica a Perugia

Il più grande parco divertimenti dell’Umbria è anche il primo d’Italia: si tratta della Città della Domenica, più di 45 ettari su un’altura che sovrasta la città di Perugia, in una posizione a dir poco suggestiva. Costeggiando il lago Trasimeno per arrivarci bisogna passare da un paesino con un buffo nome: Ferro di Cavallo, da lì seguendo le indicazioni in un attimo si arriva a destinazione.

Il parco venne creato alla fine degli anni Cinquanta da un imprenditore perugino, Mario Spagnoli, figlio di Luisa, la donna che inventò i noti Baci Perugina e che aveva dato il nome all’omonima casa di moda. Sulla collina senza vegetazione (chiamata infatti Monte Pulito)che aveva acquistato, cominciò col piantare un oliveto e realizzò una country house sulla sommità dell’altura. Successivamente il parco venne allestito per ospitare varie attrazioni dedicate ai più piccoli e ispirate al mondo delle favole, come il Villaggio di Pinocchio, la casa di Cappuccetto Rosso, il Castello della Bella Addormentata, la casetta di Biancaneve e i sette nani, che si possono ammirare ancora oggi.

Spagnoli concepì un luogo dove i bambini potessero divertirsi liberamente, nel verde, offrendo ai genitori momenti di relax. Questo imprenditore ‘illuminato’ aveva idee innovative: erano gli anni del boom economico in cui l’Italia cresceva, si cominciava a delineare il concetto di tempo libero e bisognava trovare dei modi, possibilmente piacevoli, per impegnarlo. Ecco che nacque così il parco divertimenti, un ambiente favoloso, dove la parola d’ordine era: scatenare la fantasia.

Nel 1977 al padre Mario subentrò la figlia Mariella Spagnoli, che si orientò maggiormente verso la conservazione di specie animali e verso l’educazione naturalistica e ambientale, senza però dimenticare la dimensione di fantasia e mistero che aveva caratterizzato da sempre il parco.

Negli anni Novanta del Novecento la Città della Domenica venne rinnovata con la realizzazione del Rettilario, all’interno della Torre di Darwin, dove vennero ricreati habitat per alligatori, caimani, serpenti velenosi e giganti. Nel parco infatti vivono anche oggi in libertà molti animali come daini, mufloni e scoiattoli, ma si possono incontrare anche i tipici ospiti delle fattorie: asinelli, cavalli, capre e pecore.

Percorrendo il sentiero che conduce alla sommità della collina si osservano varie specie di volatili e animali esotici attraverso l’itinerario faunistico: canguri, renne, struzzi, yak, oltre ai simpatici ‘marà’, le lepri della Patagonia.

Il parco è visitabile a piedi oppure a bordo di un trenino e le attività da svolgere sono molteplici: animazioni, giochi e intrattenimenti a tema che scoprirete all’ingresso, quando vi verrà consegnato il programma della giornata. Vengono presentati tanti spettacoli nel Cinema della Sala Giochi. Potrete scegliere il laboratorio che preferite tra varie proposte: Orto in bottiglia, un ottimo modo per riciclare bottiglie di plastica, oltre a rappresentare una soluzione per chi non ha spazi dove allestire un vero e proprio giardino. Incontriamo Burro, in cui i bambini fanno la conoscenza del asinello che fa da mascotte al parco; L’Erbario è un laboratorio dedicato alla raccolta di erbe e piante particolari. Appuntamento con gli animali: un’attività in cui si cerca di avvicinare i più piccoli al mondo faunistico. Anche proposte dedicate ai fossili e all’evoluzione, al riciclo e ovviamente largo spazio al mondo delle favole.

Si può decidere di festeggiare il compleanno al parco, inoltre al termine del periodo scolastico la Città della domenica organizza anche centri estivi e attività particolari.

Insomma per chi deciderà di recarsi in questo angolo d’Italia si prospetta una giornata da passare con la famiglia tra natura e fantasia, passando dal bosco incantato al Far West, dal Canyon del Grifone alla Valle dei Rapaci, alla scoperta dei setting delle attrazioni dedicate alle fiabe, circondati da animali e da tanto verde.

www.cittadelladomenica.it