Alimentazione
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Come curare il mal di testa a tavola

Alcuni cibi possono scatenare il mal di testa, altri invece lo contrastano. Quali e perché? Ecco gli alimenti da evitare e quelli consigliati.

 

Alcuni cibi possono scatenare il mal di testa, altri invece lo contrastano. Quali e perché? Ecco gli alimenti da evitare e quelli consigliati.

 

 

Alcuni cibi o bevande, spesso del tutto insospettabili, possono scatenare fastidiosi mal di testa. Il loro effetto può variare da persona a persona e per scoprire quali sono gli alimenti che provocano il dolore può essere utile annotare ciò che si mangia e quando compare il mal di testa.

 

Caso emblematico è quello del caffè.

Due o tre tazzine di caffè al giorno possono ridurre il dolore perché la caffeina restringe i vasi sanguigni e ha un effetto analgesico. Tuttavia, se consumato abitualmente il caffè può causare veri e propri mal di testa da astinenza.

Altri cibi che possono scatenare il mal di testa sono:

  • gelati e ghiaccioli: sollecitano eccessivamente le terminazioni nervose del palato che percepiscono il freddo;
  • lo zucchero: un consumo eccessivo può causare un aumento del glucosio nel sangue che, però, come si alza velocemente è in grado di diminuire rapidamente e anche questo fenomeno può scatenare il mal di testa;
  • bevande fermentate come vino, birra e superalcolici: l’alcol è un vasodilatatore e aumenta la produzione di istamina, che provoca mal di testa;
  • cioccolato, noci, mandorle, formaggi: contengono tiramina, un aminoacido che può causare mal di testa riducendo i livelli di serotonina nel cervello e influenzando il tono dei vasi sanguigni;
  • hot dog e carni conservate: sono ricchi di ossido nitrico, sostanza che dilata i vasi sanguigni e può provocare emicrania;
  • alimenti liofilizzati e salsa di pomodoro in scatola: contengono additivi e conservanti che provocano cefalee;
  • dadi da brodo: contengono glutammato monosodico, che può scatenare fitte dolorose;
  • legumi: non evitano picchi verso l’alto o il basso dei livelli di zucchero nel sangue;
  • fichi, avocado, susine, fragole, molluschi, tonno, sgombro e salmone: contengono feniletilamina che può causare emicranie.

Esistono, però, anche cibi e comportamenti alimentari generali che aiutano a sconfiggere l'emicrania

Eccone alcuni.

  • Peperoncino. E' un ottimo antidolorifico perché grazie alla capsaicina favorisce la circolazione del sangue e riduce le sostanze che trasmettono il dolore.
  • Bere acqua in abbondanza. Una scarsa idratazione riduce il volume del sangue.
  • Evitare di stare a digiuno, che può causare una crisi ipoglicemica dall'effetto dilatante sui vasi sanguigni.
  • Seguire una dieta equilibrata. E' consigliato bilanciare gli alimenti come carne e verdure fresche che contengono magnesio, in grado di prevenire le cefalee. Altri cibi consigliati sono quelli che contengono calcio (come latte, yogurt, pane bianco, miele, pesce e cereali), in g rado di prevenire le crisi.
  • In gravidanza o nell’età dello sviluppo è bene reintegrare vitamine e sali minerali, la cui carenza rende più esposti alla crisi.