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Come fare per le allergie stagionali in gravidanza: le cure farmacologiche

Durante la gravidanza le allergie stagionali sono ancor più fastidiose e nel caso di crisi asmatiche, anche un rischio. Scopri le terapie più sicure.

Durante la gravidanza le allergie stagionali sono ancor più fastidiose e nel caso di crisi asmatiche, anche un rischio. Scopri le terapie più sicure.

La comparsa dei disturbi stagionali è molto comune nelle donne in attesa, vista l’elevata incidenza sulla popolazione. Ora le terapie farmacologiche garantiscono efficacia e sicurezza.

Ecco come affrontare le allergie durante la gravidanza

  • Il raffreddore da fieno non provoca alcun problema clinico al bambino ma non ci sono motivi per subirne i sintomi. Ci sono cure prive di effetti collaterali.
  • I medicinali più usati per combattere la rinite sono gli antistaminici che non comportano rischi per il feto neppure nel terzo trimestre.
  • Per eccesso di prudenza, nei primi 3 o 4 mesi si può fare a meno delle formule per bocca sostituendole con antistaminici per via inalatoria abbinandoli a colliri e anticongestionanti.
  • L’asma può essere una manifestazione più seria o la conseguenza della rinite allergica e coinvolge circa il 4% delle donne incinte.
  • Necessita di cure farmacologiche più decise e può provocare danni al feto se non curata. Questo impone di mettere sul piatto della bilancia i costi e i benefici di una cura farmacologica. Attualmente il rimedio principale sono i cortisonici da utilizzare con cautela per via orale o spray nelle forme stagionali.
  • E’ fondamentale l’assunzione sotto lo stretto controllo del ginecologo e/o dell’allergologo
  • Le allergie si possono combattere più radicalmente individuando l’allergene responsabile e impostando un’immunoterapia: il vaccino.
  • Sarebbe meglio pensare di iniziare questa terapia già prima di decidere di avere un bambino ma essendo sostanze innocue può essere continuata in gravidanza.
     

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