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Fai il pieno di vitamina C con i consigli degli esperti

La vitamina C aiuta a proteggersi dai malanni di stagione, ma spesso non se ne assume abbastanza. Scopri come farne scorta con i consigli degli esperti!

La vitamina C aiuta a proteggersi dai malanni di stagione, ma spesso non se ne assume abbastanza. Scopri come farne scorta con i consigli degli esperti!

La vitamina C contenuta negli alimenti è un prezioso alleato della salute nei mesi invernali, durante i quali aiuta a difendersi dai malanni di stagione.

La sua assunzione da parte degli italiani non è però sufficiente a garantire una protezione da virus e batteri stagionali.

Un'indagine dell’Osservatorio Nutrizionale Grana Padano ha svelato che durante l'inverno il consumo di verdure ricche di vitamina C diminuisce significativamente, rendendo così difficile grantirsi un apporto adeguato di questo micronutriente

La ricerca ha coinvolto circa 7.600 persone fra uomini e donne, dimostrando che fra i primi il consumo medio di vitamina C si attesta a 146 mg al giorno, mentre le donne ne assumono in media 143 mg al giorno.

Queste quantità sarebbero sufficienti a soddisfare il fabbisogno giornaliero consigliato dalla Società Italiana di Nutrizione Umana, ma l'alta deperibilità della vitamina C fa sì che in realtà le quantità assimilate dall'organismo siano inferiori rispetto a quelle contenute negli alimenti.

L'esposizione al sole e alla luce, la conservazione di frutta e verdura e la loro cottura possono ridurre le quantità di vitamina C presenti negli alimenti e farle perdere le sue proprietà benefiche

Per aumentare l'assunzione di questa vitamina gli esperti dell'Osservatorio consigliano di:

  • preferire frutta e verdura che ne contengono buone quantità, come agrumi, kiwi, ribes nero, fragole, pomodori, peperoni, broccoli, spinaci, rucola, cavolo e cavolfiori
  • non farsi mancare almeno 3 frutti freschi al giorno. Possono essere mangiati a colazione, come spuntini o a fine pasto, interi, in macedonie, spremuti o aggiunti a insalate
  • consumare a pranzo e a cena verdura fresca, variando sia il tipo, sia il colore.
  • preferire frutta e verdura fresche, perché la conservazione per lunghi periodi porta alla perdita della vitamina C
  • conservare frutta e verdura in un luogo chiuso e al buio. Una volta sbucciata, spremuta o centrifugata deve essere consumata subito
  • preferire cotture che non richiedono l'immersione in acqua (ad esempio alla piastra o al vapore) per evitare la dispersione della vitamina C nel brodo di cottura.
  • consumare soprattutto frutta e verdura cruda
  • aggiungere limone a tè, carne e pesce
  • ricordare che i bambini e chi è soggetto a infezioni ricorrenti un corretto apporto di vitamina C è ancora più importante
  • tenere conto del fatto che chi fuma è più esposto al rischio di carenze: basta una sigaretta per eliminare 20 mg circa della vitamina assunta.

L'assunzione di integratori può invece avere senso solo in caso di necessità diagnosticate da un medico. In tutti gli altri casi il fabbisogno può essere soddisfatto attraverso un'alimentazione varia, corretta ed equilibrata.


Foto: © B. and E. Dudzinscy - Fotolia.com
Fonte: Osservatorio Nutrizionale Grana Padano