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Lo smog è cancerogeno, a decretarlo è l'Oms

Le autorità europee hanno classificato lo smog come sicuro agente cancerogeno. Scopri perché e quali sono i rischi corsi dalla salute. Difenditi dallo smog.

Le autorità europee hanno classificato lo smog come sicuro agente cancerogeno. Scopri perché e quali sono i rischi corsi dalla salute. Difenditi dallo smog.

Polveri sottili, idrocarburi, anidride solforosa e monossido di carbonio: sono questi gli ingredienti dello smog, una miscela micidiale non solo per l'ambiente, ma anche per la salute umana.

Dopo aver revisionato più di mille studi sul tema gli esperti dell'International Agency for Research on Cancer (Iarc) non hanno più dubbi: l'inquinamento atmosferico può essere incluso senza ulteriori indugi nel “gruppo 1”, che include gli agenti dall'accertato effetto cancerogeno sull'uomo

Lo smog è infatti associato ad una quota variabile tra il 3 e il 5% dei casi di tumore ai polmoni.

A questi si aggiungono altre malattie, fra cui altre forme tumorali, tanto che nel solo 2010 il numero di decessi causati dall'inquinamento ha raggiunto quota 223 mila.

I problemi non finiscono però qui.

Un recente studio pubblicato su Lancet Respiratory Medicine ha rilevato un'associazione tra lo smog respirato dalle donne durante la gravidanza e il rischio di nascite sottopeso

Classificare l’inquinamento outdoor come cancerogeno umano è un passo importante per spingere all’azione senza ulteriori ritardi”, ha spiegato Christopher Wild, direttore della Iarc, sottolineando che “la pericolosità dell’inquinamento è proporzionale alle concentrazioni in atmosfera e molto si può fare per abbassarle”.

L'ultimo rapporto dell’European Environment Agency (Eea) sulla qualità dell’aria ha infatti dimostrato che il 96% della popolazione che vive nelle città europee respira un'aria in cui i livelli di particolato sono superiori ai limiti imposti dall'Organizzazione mondiale della sanità.

Come se non bastasse anche la concentrazione di ozono a terra supera del 98% i limiti fissati dall'Oms.

Cosa fare per risolvere la situazione?

Secondo il direttore esecutivo dell'Eea, Hans Bruyninckx, “per passare ad un percorso sostenibile, l’Europa deve esser ambiziosa e andare oltre le normative correnti”, abbassando ulteriormente i limiti massimi consentiti di particelle inquinanti nell'aria.


Foto: @ Jules Stoop - Flickr
Fonte: Salute24; Benessereblog