Amore e Sesso Tips
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Fenomenologia della lubrificazione per un'intimità felice

Come mantenere una buona lubrificazione vaginale in modo naturale o con l'aiuto di farmaci, analizzando le cause e i rimedi a disposizione.

Come mantenere una buona lubrificazione vaginale in modo naturale o con l'aiuto di farmaci, analizzando le cause e i rimedi a disposizione.

La lubrificazione è un elemento indispensabile per una buona intimità, ma potrebbe esserci un momento della vita in cui, per i motivi più diversi, potrebbe iniziare a mancare. Potresti per esempio trovarti a pensare “non mi bagno durante i rapporti” o a provare quel fastidioso fenomeno noto come secchezza vaginale, il più grande nemico della lubrificazione femminile. In queste righe vogliamo provare ad analizzare i casi in cui la lubrificazione femminile è assente e darti qualche suggerimento per aumentare l’eccitazione.

Cos'è la lubrificazione

La lubrificazione vaginale è una risposta fisica agli stimoli ormonali e all’eccitazione sessuale femminile. La sua funzione è quella di facilitare la penetrazione - di un pene, un dito, un sex toy - riducendone l’attrito. A livello biologico, la lubrificazione vaginale avviene in modo naturale grazie alla presenza di ormoni quali estrogeni, progesterone e testosterone. Nel momento in cui la donna prova eccitazione mentale, dal cervello partono gli stimoli che raggiungono la parete della vagina e ne sollecitano la lubrificazione.

Con il trascorrere del tempo, in particolare con l'arrivo della menopausa, i livelli di estrogeni e progesterone si riducono e iniziano i problemi di secchezza vaginale, che potrebbe comunque anche essere legata ad altre cause di tipo psicologico o farmacologico.

La lubrificazione ha, inoltre, la funzione di:

  • mantenere un ambiente intimo pulito, in quanto le secrezioni vaginali puliscono la vagina naturalmente;
  • agevolare la procreazione: la lubrificazione favorisce la sopravvivenza degli spermatozoi e, quindi, il loro “viaggio” verso le ovaie.

Lubrificazione femminile assente: quando accade

Gli estrogeni sono gli ormoni femminili che regolano le mestruazioni. Ne consegue che il momento della menopausa coincida con la diminuzione di estrogeni e, quindi, con una minore lubrificazione vaginale. Non è un caso se tante donne in menopausa iniziano ad avere problemi di secchezza vaginale.

Tuttavia, la secchezza vaginale può manifestarsi anche quando non ci sono i sintomi della menopausa. Può per esempio succedere di non essere particolarmente eccitate durante un rapporto sessuale (quindi non arriva nessuno stimolo dal cervello alla vagina). 

La secchezza vaginale potrebbe anche essere la conseguenza di:

  • un farmaco, come un antidepressivo o la pillola anticoncezionale;
  • allattamento, che abbassa i livelli di estrogeni;
  • un intervento di isterectomia o una chemioterapia;
  • un’infezione delle vie urinarie;
  • un blocco psicologico, per esempio in seguito a un lutto, o un problema relazionale, come una crisi di coppia;
  • una risposta a un problema di eccitazione maschile, come un deficit erettile o l’eiaculazione precoce.

L’assenza di lubrificazione vaginale si manifesta con dolore durante la penetrazione, fastidio o bruciore a livello della vulva, oppure nella parte interna della vagina.

Come aumentare la lubrificazione vaginale

Abbiamo visto che la secchezza vaginale di una donna può avere un’origine psicologica (specialmente quando si è ancora in età fertile) o biologica, quindi essere legata a una carenza ormonale.

Per comprendere quali potrebbero essere i rimedi per aumentare la lubrificazione bisogna partire dall’analisi delle cause: questo compito spetta al medico, che potrà esaminare con cura il singolo caso e fornire le migliori soluzioni per idratare e stimolare la normale lubrificazione della vagina.

In alcuni casi, potrebbe essere sufficiente prolungare il tempo dei preliminari o utilizzare un lubrificante durante i rapporti sessuali, oppure smettere di utilizzare un detergente aggressivo, mentre in altri potrebbe essere necessario iniziare un trattamento, come la terapia ormonale sostitutiva (TOS). 

Foto di apertura: Immagine di gpointstudio su Freepik