Arredamento
Arredamento

Come riconoscere un mobile d’antiquariato in stile Luigi Filippo

I mobili d’antiquariato in stile luigi Filippo, espressione della borghesia francese della prima metà dell 800, sono pratici, economici e dall’aspetto aristocratico

I mobili d’antiquariato in stile luigi Filippo, espressione della borghesia francese della prima metà dell 800, sono pratici, economici e dall’aspetto aristocratico

I mobili risalenti al periodo del regno di Luigi Filippo (1830-1848) riflettono le esigenze del nuovo ceto sociale, la borghesia, per cui gli arredi sono improntanti ad una certa praticità ed economicità nonostante conservino nell’aspetto alcuni elementi aristocratici del passato.

Lo stile Luigi Filippo tiene conto anche del nuovo modo di produzione sempre più meccanico e meno artigianale che determina un abbattimento dei prezzi.

Pian piano scompare la figura dell’ebanista e si afferma quella dell’ornatista cioè del disegnatore per mobilieri che propone modelli spesso ispirati al passato e piegati alle esigenze dei macchinari industriali.

Come conseguenza di questo processo produttivo i mobili del periodo presentano uno stile poco originale, privo di qualità e carico di ornamenti.

Tornano di moda i legni scuri come il noce il mogano e il palissandro mentre i legni chiari, come l’acero o i legni da frutto, sono impiegati per rivestire l’interno dei mobili oppure vengono ebanizzati o intarsiati.

Poiché rispetto alla forma prevale la comodità, i mobili del periodo abbondano di imbottiture con tessuti mobili e dai colori vivaci come le sete e i velluti

Per quanto riguarda il repertorio decorativo vengono ripresi i motivi naturalistici come le conchiglie, le volute vegetali e le foglie di acanto, mentre i motivi decorativi come delfini e cigni vengono stilizzati e arricchiti con una lavorazione poco raffinata in quanto meccanizzata e non più artigianale.

Il tipo di tavolo più in voga è quello dotato di piano rotondo o ovale con unico sostegno centrale e il piede suddiviso in tre parti terminanti a zampa ferina. Non mancano tuttavia altri modelli, anche di piccole dimensioni e dotati di rotelle, destinati al gioco, alla toilette e al lavoro: spesso sia tavoli che consoles presentano i piani in marmo arricchiti da modanature.

Le sedie hanno uno schienale leggermente incurvato dalla forma concava, detta “en gondole”, le gambe anteriori sono ricurve e intagliate mentre quelle posteriori sono a sciabola. La seduta di solito rettangolare o a semicerchio è imbottita come anche nelle poltrone che presentano pure i braccioli imbottiti.

Foto Credit Di Mano in Mano Antiquariato

Tipsby Dea

Cassettoni e credenze

Le credenze in stile Luigi Filippo sono piuttosto massicce e pesanti, con piani in marmo scuro, parecchi cassetti nascosti e piedi bassi e tozzi