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Come creare un acquaterrario per tartarughe

Le tartarughe acquatiche vengono spesso allevate in ambienti piccoli o inadatti. Ecco come creare un acquaterrario perfetto per far vivere le tartarughe al meglio.

Le tartarughe acquatiche vengono spesso allevate in ambienti piccoli o inadatti. Ecco come creare un acquaterrario perfetto per far vivere le tartarughe al meglio.

Le tartarughe acquatiche sono sempre più popolari nelle famiglie italiane, merito delle maggiori conoscenze circa le loro necessità e di una disponibilità sempre più ampia di attrezzature e accessori per ricreare un habitat adatto a loro.

Tuttavia le tartarughe acquatiche, rispetto ad altri rettili, vengono ancora relegate spesso in micro-vaschette: tale scelta può sembrare corretta al momento dell’acquisto della nostra tartarughina di pochi centimetri ma poi crescerà, e non poco.

Il miglior modo per tenerle è quello di fornirgli uno spazio che si adatta perfettamente alle varie fasi di crescita dell’animale per qualità e dimensione. Vediamo dunque come creare l’acquaterrario giusto per la tartaruga.

La tartaruga acquatica per stare bene ha bisogno di uno spazio vitale ripartito in un doppio habitat terra/acqua.

Per garantire lo spazio vitale necessario alle nostre tartarughe dobbiamo mettergli a disposizione un contenitore della dimensione minima di 100 cm x 50 cm suddiviso in una zona in cui l’animale può nuotare e una zona asciutta dove può invece crogiolarsi al sole o alla luce di una lampada messa allo scopo.

La zona acquatica

Il livello dell’acqua non deve essere eccessivo, ma permette alla tartaruga di emergere in ogni momento con la testa, rimanendo in equilibrio sulle zampe posteriori.

Per il fondo è sufficiente un substrato a granatura media adatto per acquari: sabbie o ghiaie troppo sottili andrebbero infatti evitate per non creare problemi alla tartaruga e per non intasare i filtri.

La zona emersa

La tartaruga ha bisogno di questo spazio per godere dei benefici della luce solare, per mantenere la sua temperatura e per il metabolismo.

Deve essere quindi essere una zona facilmente accessibile e abbastanza ampia da permettere alla tartaruga di sostare comodamente.

Si possono realizzare isolotti con sassi, piccoli tronchi emersi, cortecce di sughero o piattaforme di plexiglass. Se troppo mobili li potete fissare alle pareti della vasca con del silicone specifico per acquari.

Accessori indispensabili

1. Termostato

Le tartarughe sono animali a sangue freddo, per mantenere costante la loro temperatura interna devono vivere in un ambiente a temperatura costante tra i 25° e i 28°. In cattività dobbiamo pensarci noi, grazie a termostati da mettere sul fondo della parte acquatica, possibilmente dove la tartaruga non possa arrivare.

2. Lampade

Alcune sono solo riscaldanti e hanno la stessa funzione del termostato ma si mettono nella parte emersa a 25-30 cm dalla superficie.

Altre sono a raggi UVA e UVB specifiche per rettili e simulano lo spettro solare necessario alla tartaruga per mantenere il metabolismo e per la sintesi del calcio.

Queste ultime in particolare sono indispensabili se l’acquaterrario non è esposto alla luce solare diretta.

3. Filtri

Servono per ripulire l’acqua dai resti di cibo e dal materiale di scarto che le tartarughe producono in gran quantità.

Se avete un solo esemplare e un acquaterrario piccolo potete usare un filtro interno da nascondere in una nicchia nella zona con l’acqua. Altrimenti è meglio optare per un filtro esterno perché richiedono meno manutenzione e sono molto più efficaci.

Photo © Ruslan Olinchuk - Fotolia.com

Tipsby Dea

Un laghetto per le tartarughe

L'alternativa migliore all'acquaterrario per allevare le tartarughe è il laghetto. Chi ha il giardino o una terrazza spaziosa può pensare di realizzarne uno artificiale.