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Psicologia del bambino: la pappa

I consigli dell’esperta sull’alimentazione e lo svezzamento del bambino: una video guida per imparare a gestire i pasti e il momento della pappa.

A domanda… risposta

Quali concetti passano attraverso il cibo del bambino?

L’alimentazione non è importante solo per una pura questione nutrizionale. Attraverso questo atto passano le relazioni. La bocca è il canale privilegiato di conoscenza per un bambino piccolo, che consente di cogliere il mondo esterno, di gustarlo.

Che cosa avviene durante l’allattamento?
Il bambino riconosce la mamma e impara a conoscerla sempre meglio, intuisce i suoi stati d’animo e le sue emozioni. Prosegue nel cammino relazionale iniziato durante la gravidanza.

Perché lo svezzamento è un passaggio importante?
Con lo svezzamento cambia il rapporto tempo, spazio e relazione. Il bambino non è più in braccio alla mamma, ma viene posto sul seggiolone, un luogo preposto alla pappa. Lascia gradualmente la suzione per apprendere a mangiare le pappe più solide con il cucchiaino. Impara a capire che a determinati orari avverrà tutto questo, quindi impara a riconoscere una scansione temporale. Tutti questi segni lo aiutano a costruire la propria individualità.

È giusto lasciare il cucchiaino al bambino?
Durante l’alimentazione, è giusto che il bambino abbia il suo cucchiaino quando sente l’istinto e l’esigenza di prendere direttamente la pappa. È un momento fondamentale dell’apprendimento.

Perché gli orari sono importanti?
Attraverso la scansione temporale il bambino riconosce uno spazio e un tempo. Le abitudini sono importanti per i bambini, come ogni routine (la nanna, il bagnetto...). Vale però sempre la regola del buon senso: la capacità di raggiungere una certa elasticità, di saper leggere i segni del bambino (mancanza di appetito in quel momento, indisposizioni, stati d’animo...).
Questo significa che i genitori stanno imparando a riconoscere le scelte e i gusti del bambino e a rispettarli.

Come comportarsi se il bambino rifiuta di mangiare la pappa?
I genitori vengono assaliti dall’ansia e dai sensi di colpa se il bambino non mangia i pasti stabiliti. Anche in questo caso, il pasto va vissuto come un passaggio formativo per la relazione. La mamma è la prima a sentirsi responsabile, perché a lei è delegato, dalla nascita, il compito di far fronte alla cura nutrizionale del bambino e a tutte le sue implicazioni. Però, con lo svezzamento, il ruolo del padre si rafforza: è il papà che ha il compito di stabilizzare, rasserenare e riequilibrare l’assetto familiare, tranquillizzando sia la mamma che il bambino e dando sicurezza a entrambi.

Autore
Gaia Melotti

Regia
Claudio Lucca

Producer
Gaia Melotti

Interpreti
Paola Panigas
Maia Pellizzari

Operatori
Angelo Camba
Claudio Lucca
Valeria Spera
Giuseppe Vetrano

Montaggio
Gaia Melotti
Fabrizio Parisi per Studio Effe

Esperto
Giovanna Celani, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta

In redazione
Laura Mauceri
Burak Ortahamamcilar

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