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Come proteggere il furetto dalla filariosi

La filariosi è una malattia molto pericolosa che può colpire anche i furetti. Ecco come possiamo proteggerli.

La filariosi è una malattia molto pericolosa che può colpire anche i furetti. Ecco come possiamo proteggerli.

Torna la primavera e torna il rischio filariosi, la malattia causata da un parassita, il Nematode dirofilaria immitis, e trasmessa dalle zanzare che proprio in questo periodo cominciano a proliferare.

Si tratta di una patologia infettiva molto pericolosa che trova nel cane il suo ospite ideale. Tuttavia anche altri animali domestici, tra cui il furetto, possono essere infettati e sviluppare i sintomi.

Purtroppo esistono terapie specifiche solo per cani e gatti. Ma con gli opportuni accorgimenti è possibile adattarle anche a questi simpatici animaletti. Ecco cosa rischiano se si ammalano e come fare a proteggerli.

Di cosa si tratta

La filariosi cardiopolmonare (o più semplicemente filariosi o filaria) è una malattia molto grave che può causare la morte dell’animale colpito, se non diagnosticata e curata in tempo.

La zanzara è solo un vettore: il vero responsabile è il parassita che viene veicolato dagli insetti i quali trasferiscono i Nematodi alla stadio micro larvale da un individuo sano a uno infetto, attraverso una banale puntura.
L’ospite ideale del parassita è il cane, ma il suo ciclo vitale può essere completato efficacemente anche in gatti e furetti: una volta entrati in circolo i Nematodi continuano la crescita fino allo stadio adulto che gli consente di installarsi nel cuore e nell’arteria polmonare dell’ospite e di riprodursi liberando decine di larve microscopiche che possono essere trasmesse ad altri animali per iniziare un nuovo ciclo o continuare a crescere intasando il circolo sanguigno.

La filariosi è quindi potenzialmente letale, se non diagnosticata e curata in tempo. Le cure infatti esistono, ma non sempre si arriva in tempo per salvare l’animale. Da cui si intuisce l’importanza della prevenzione.

La profilassi

Per il furetto si usano gli stessi farmaci e modalità di somministrazione adottati nel cane e nel gatto:

  • ivermectina in compresse: va somministrata una volta al mese per tutto il periodo in cui si nota la presenza di zanzare (di solito da maggio a ottobre). In commercio non esistono prodotti specifici per il furetto. L’unico testato su questo animale è il Cardotek 30 FX 165 che però è specifico per gatti da 2,3 a 6,8 Kg di peso: per gli aggiustamenti posologici in base al peso del vostro furetto è necessario consultare un veterinario esperto.
     
    In generale se il vostro furetto pesa meno di un chilogrammo dovreste somministrarne un terzo di pastiglia da aumentare fino a mezza pastiglia al mese nel caso di furetti attorno ai due chilogrammi di peso.
     
  • ivermectina iniettabile: si somministra sempre una volta al mese, ma deve essere il veterinario a farlo, quindi se il vostro furetto non ha problemi con la pastiglia resta la scelta più pratica.

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Photo credit: Tambako the Jaguar via photopin cc

Tipsby Dea

Tenere alla larga le zanzare

La prevenzione della filariosi negli animali domestici passa anche da un efficace lotta alle zanzare.
Nella stagione più calda è bene utilizzare zanzariere alle finestre e repellenti (possibilmente naturali) ed evitare depositi di acqua stagnate come nei pozzetti delle fontanelle o nei sottovasi delle piante.