Vivere eco

La parola pomander deriva dal francese “pomme d’ambre” e significa mela di ambra. Il pomander consiste in un piccolo recipiente di forma sferica, contenente varie sostanze aromatiche, che viene usato per profumare gli ambienti ma anche armadi e cassetti.

In pratica i pomander non sono altro che sfere con varie ripartizioni interne in cui vengono posizionati profumi differenti come l’ambra grigia, la cannella e il muschio

Il pomander ha origini antiche e costituisce un primo modo di fare aromaterapia: era considerato un oggetto molto utile per coprire gli odori sgradevoli. Infatti in passato, i pomander venivano usati nelle aule di giustizia per rinfrescare gli ambienti inserendo in mele o arance dei semi di garofano. Inoltre, durante i periodi pestilenziali, i pomander venivano usati come elemento di protezione contro le infezioni.

Uno dei metodi più semplici per realizzare un pomander fai da te è quello di infilare dei chiodi di garofano in un’arancia o una mela in modo da abbellire il frutto: si può formare una sorta di disegno sulla buccia oppure dividere la scorza dell’arancia o della mela in spicchi.

Se si avvicina il pomander a una fonte di calore, come ad esempio una stufa o un calorifero, l’aroma diventa più intenso, purtroppo però se il pomander è realizzato con un frutto, non ha una lunga durata: già dopo due settimane inizia a fare un po’ di muffa.

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