Divertimento
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I biopic delle signore della musica che stavamo aspettando

L'autunno sarà prodigo di film dedicati alle cantanti più amate dell'ultimo secolo: tra chi si autoproduce e chi deve affidarsi al racconto dei posteri, ecco cosa non dobbiamo assolutamente perderci al cinema.

L'autunno sarà prodigo di film dedicati alle cantanti più amate dell'ultimo secolo: tra chi si autoproduce e chi deve affidarsi al racconto dei posteri, ecco cosa non dobbiamo assolutamente perderci al cinema.

Tra i biopic più amati quelli su cantanti, musicisti e super star restano i nostri preferiti. Lo dimostrano i successi di Rocketman o di Bohemian Rhapsody. L'autunno 2021 sarà prodigo di nuovi racconti cinematografici, dedicato alle grandi cantanti che hanno fatto grande la musica del mondo. Il primo a inaugurare la stagione è Respect, dedicato alla vita di Aretha Franklin. Ma non sarà la sola. Nonostante siano vissute in epoche diverse, tutte le eroine raccontate in questa messe di biopic musicali sono accomunate da grande talento e vite avventurose, a volte difficili. Di alcuni film sono stati annunciati solo i progetti, di altri anche con le riprese finite, il Covid ne ha rallentato la distribuzione. Prendete appunti: ecco i prossimi biopic musicali da non perdere.

Respect

Prima di Tina Turner, Beyoncé, Alicia Keys, Lauryn Hill, Amy Winehouse, c’è stata lei, Aretha Franklin. Nata a Memphis nel 1942, nell’America del Sud della segregazione razziale, ha mostrato che era possibile essere sexy e lottare per i diritti civili attraverso una musica nuova. È stata la prima donna a entrare nella Rock and Roll Hall of Fame, il 3 gennaio 1987. E, dopo tanti primati, ora la sua Respect è stata eletta la canzone più bella di sempre. A vestire i panni di Aretha Franklin in Respect è Jennifer Hudson, diretta dalla regista sudafricana Liesl Tommy.

The United States vs. Billie Holiday

La travagliata storia di Billie Holiday arriva al cinema grazie ad Andra Day, cantautrice americana, per questa sua interpretazione di Billie Holiday ha vinto un Golden Globe come Migliore attrice protagonista in un film drammatico. Il film, di cui le riprese sono state già completate, sarà distribuito in Italia da BiM Distribuzione. Il film riprende la lotta tra la cantante jazz e il governo federale statunitense, che voleva mettere a tacere la magnetica voce di Strange Fruit, canzone dedicata al linciaggio delle persone di colore in America. La scusa per farlo era la tossicodipendenza della cantante, che ben presto divenne un simbolo della dura battaglia contro la droga.

La forza di Strange Fruit non ha smesso di pulsare. Infatti, il regista Lee Daniels ha raccontato che, dopo la morte di George Floyd, durante numerose manifestazioni, le persone in strada intonavano spesso i versi della canzone. Questo è il primo biopic su Billie Holiday. Nel 1972 Diana Ross aveva provato a restituirne un ritratto, interpretandola in Lady Sings the Blues.

I Wanna Dance With Somebody

Questo è il titolo della pellicola che racconterà la vita di Whitney Houston. A settembre è stato annunciato che a vestire i panni di Bobby Brown, l'ex marito della cantante, sarà l'attore Ashton Sanders. Naomi Ackie sarà invece la protagonista, mentre la regia sarà affidata a Kasi Lemmons. Al momento, l'unica informazione legata alla distribuzione del film è la data: il 23 dicembre 2022. C'è ancora da attendere.

Madonna dirige Madonna...

Solo lei poteva decidere cosa e come mettere in scena la sua vita. Madonna ha deciso di produrre un film autobiografico, basato su quello che non è mai stato raccontato finora. Su Instagram aveva lanciato qualche indizio, pubblicato foto di vecchi quaderni e diari degli inizi della sua carriera. I video e le dirette su Instagram con Diablo Cody (Oscar alla sceneggiatura per Juno) hanno svelato che qualcosa stava bollendo in pentola. Il 15 settembre la cantante ha annunciato che, oltre ad averlo scritto con Cody, dirigerà anche il suo film: «based on the untold story of Madonna, written and directed by the artist herself». In molti hanno già criticato, in passato, le sue capacità di regista: il rischio flop - o agiografia incondizionata - è altissimo. Ma lo aveva detto: «Sarò l’unica a dire come sono andate le cose, sia che scriva un libro o mi debba occupare di un film sulla mia vita». Non resta che aspettare. Le riprese non sono ancora iniziate, sarà una sorpresa che il nuovo anno porterà con sé.

...e Cher fa lo stesso

Tra i biopic in cantiere ce n'è uno su un'altra icona della musica mondiale: Cher. Pare che la cantante (al secolo Cherilyn Sarkisian LaPierre) abbia voluto regalarsi il suo racconto biografico cinematografico in occasione dei suoi 75 anni anni, celebrati lo scorso 20 maggio. Il progetto sarebbe nato in collaborazione con l'amico regista e premio Oscar Eric Roth. Il film racconterà la storia di Cher e celebrerà i suoi successi, i suoi memorabili look, i suoi amori e le sue stravaganze, che l’hanno resa un personaggio amatissimo e sulla cresta dell’onda da oltre 60 anni. Per andare sul sicuro, il film sarà prodotto dalla stessa cantante insieme a Judy Craymer and Gary Goetzman, che hanno avuto modo di lavorare con la star in passato in Mamma Mia! Here We Go Again (2018). Anche qui non c'è ancora nessuna data di uscita.

Amy Winehouse

Si lavora anche a un biopic più personale su Amy Winehouse. La cantante britannica, morta nel luglio 2011 a 27 anni, sarà la protagonista di un film basato sul libro di Daphne Barak Saving Amy, incentrato principalmente sulle 40 ore di riprese realizzate negli ultimi tre anni di vita della cantante soul britannica. Grazie alla condivisione fatta da parte della famiglia di note private e foto inedite della cantante, sarà possibile fare un passo in avanti rispetto al primo racconto cinematografico, Amy di Asif Kapadia, presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2015. Anche qui non si conosce la data di uscita.

So Much Love

Se ne parla già da due anni, ma si brancola ancora nel buio. Dopo la notizia su Gemma Arterton come interprete della grande cantante Dusty Springfield, del biopic So Much Love non si è saputo più niente. Scritto e diretto dalla sceneggiatrice, candidata agli Oscar per Carol, Phyllis Nagy, il progetto sembrava svanito nel nulla. Finché, grazie alla domanda di un giornalista durante la conferenza stampa per la promozione di Summerland, Arterton ha rivelato che sul film si sta ancora lavorando. «Penso che stiamo prendendo una strada leggermente diversa con questo progetto perché abbiamo scoperto che Dusty Springfield è un’icona enorme nel Regno Unito, in Australia e in Sud Africa, ma al di fuori di questi e in particolare negli Stati Uniti, non è così conosciuta – ha spiegato l'attrice – Quindi quello che abbiamo deciso di fare è creare più che altro uno show televisivo, come tre episodi o qualcosa del genere, di cui sono davvero felice, avendo appena realizzato un po’ di TV per la prima volta in 15 anni. So Much Love è ancora vivo e sono ottimista sul fatto che ci arriveremo». Non resta che aspettare.

Tina

È già uscito in digitale, ma vale la pena menzionarlo: girato dai registi vincitori dell'Oscar per il miglior documentario (Undefeated), Dan Lindsay e T.J. Martin, Tina è il documentario sulla leggendaria Tina Turner. Si raccontano la vita e la carriera dal punto di vista della stessa cantante. Seduta in poltrona, racconta il suo difficile cammino, le sue battaglie, le sue rivincite e il suo eccezionale cambiamento. Tina Turner, che ha ormai superato gli 80 anni, vive in Svizzera con il secondo marito Erwin Bach e questo film fa il punto anche sul suo stato d'animo rispetto a tutte le sfide umane e professionali affrontate nella sua vita.

Foto apertura: Mgm