Ricette base
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Come partecipare alla Festa per i 25 anni di Slow Food

Grande festa in tutta Italia per i 25 anni di Slow Food, l’associazione no-profit che promuove il buon cibo, la qualità e la tutela della biodiversità. La Festa coinvolgerà tutta l'Italia da nord a sud con il primo Slow Food Day. Da nord a sud un'occasione di festa e di sostegno al vivere sostenibile.

Grande festa in tutta Italia per i 25 anni di Slow Food, l’associazione no-profit che promuove il buon cibo, la qualità e la tutela della biodiversità. La Festa coinvolgerà tutta l'Italia da nord a sud con il primo Slow Food Day. Da nord a sud un'occasione di festa e di sostegno al vivere sostenibile.

Grande festa in tutta Italia per i 25 anni di Slow Food, l’Associazione no-profit che con 100mila soci è attiva oggi in 130 paesi per promuovere il buon cibo, la qualità dei cibi, provenienti da produzioni che rispettano l’ambiente, tutelano la biodiversità e riconoscono la giusta remunerazione a chi li produce

Come partecipare alla Festa del Primo Slow Food Day - I 25 anni di Slow Food

  • Sabato 18 giugno, si festeggeranno i tanti traguardi raggiunti da Slow Food. Nata nel lontano 1986, Slow Food ha iniziato per prima, una vera e propria rivoluzione nel mondo . Quelli di noi un po' piu' grandi ricorderanno bene gli anni '80con la grande spinta commerciale dei Fast-Food, dei cibo-spazzatura e del grande squilibrio commerciale indotto dalla globalizzazione dei mercati.

E Slow-Food 'a passi lenti' ma decisi ha innescato una rivoluzione in contro-tendenza riportando al centro i valori della terra, della biodiversità, del rispetto dell'ambiente e del cibo, dell'importanza di una vita sostenibile in tutto il pianeta.

E lo ha fatto con progetti e iniziative molto concrete.

  • Realizzando i Presidi Slow Food, che difendono la qualità dei cibi,  i mercati della terra, che sono i mercati di produttori e contadini da cui acquistare a filiera corta.
  • Terra madre la rete ideata da slow food che riunisce tutti coloro che, nel mondo, fanno parte della filiera  alimentare per difendere insieme agricoltura, pesca e allevamenti sostenibili, preservare il gusto e la biodiversità del cibo.
  • E ancora la Fondazione Slow Food per sostenere i progetti in tutto il mondo,  l’Università degli Studi Gastronomici, senza dimenticare uno degli eventi diventato tra i piu' importanti a livello internazionale e cioè il Salone del Gusto che si svolge ogni anno a Torino.

Sabato 18 giugno, sarà dunque l'occasione per festeggiare l'Associazione Slow Food, il suo impegno, ma per tutti sarà anche per conoscere l’Associazione, i progetti in tutto il mondo, sostenere la cultura dello Slow Food e partecipare insieme a una grande rivoluzione alimentare.

In tutta Italia saranno 300 le piazze coinvolte nel primo Slow Food Day, con un programma di appuntamenti fittissimo.

Incontri, mercati bio, conferenze e tanti eventi eno-gastronomici. I protagonisti, ovunque saranno i produttori slow: agricoltori, pastori, pescatori ma anche tutti coloro che il cibo lo trasformano e lo rispettano.

 

  • Sul sito di Slow Food trovate l’elenco di tutti gli appuntamenti divisa per Regioni: www.slowfood.it 

 

Approfittiamo dell’occasione per un consiglio che Slow Food ci dà per fare la spesa.

Un consiglio per acquistare delle buone albicocche


Esiste un Presidio Slow Food, quello delle piccole albicocche di Valleggia nel savonese. Hanno la buccia sottile, di un delicato colore arancio picchiettato da puntini color mattone.

Il loro aroma e il loro sapore sono molto più intensi del normale. Si cerca di salvarle dalla concorrenza dei frutti esteri e di altre regioni, e anche dopo le speculazioni edilizie che hanno colpito la zona tra Loano e Varazze lungo la costa causando l’espianto di molti frutteti storici.

Ora si producono da Albissola a Vado Ligure e per lo più si tratta di piccole aziende che raccolgono e selezionano i frutti  a mano.

La loro stagione sta per iniziare e si protrarrà fino a metà luglio. Il prezzo sarà più alto, ma il valore che si portano addosso, insieme al gusto, lo è ancora di più.

(fonte Slow Food - Carlo Bogliotti)